Come gioca Pep Guardiola? Modulo preferito e tattiche segrete

Guardiola è tra i tecnici migliori al mondo e, nell’ultima stagione, ha vinto tutto alla guida del Manchester City.

Nell’Olimpo dei migliori allenatori al mondo non possiamo non inserire Guardiola; il tecnico è, nel suo ruolo, uno dei più bravi per capacità di essere costantemente al passo con il tempo e riuscire ad introdurre delle novità che gli permettono di essere, ogni anno, competitivo ai massimi livelli.

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Guardiola (LaPresse)

L’anno scorso, sulla panchina del Manchester City, ha vinto tutto quello che poteva vincere conquistando il famoso triplete. Alla guida dei Citizens è stato in grado di alzare la Premier League (dopo una grande rimonta ai danni dell’Arsenal), l’FA Cup battendo in finale il Manchester United e la Champions League in finale contro l’Inter.

Nell’ultimo atto della massima competizione internazionale, infatti, i Citizens hanno giocato non la loro miglior partita ma sono stati capaci di vincere grazie al gol di Rodri. I nerazzurri hanno disputato una buona prestazione ma non sono riusciti a sfruttare le occasioni avute soprattutto con Lautaro (sullo zero a zero) e con Lukaku che avrebbe potuto portare il match ai supplementari.

L’obiettivo della prossima stagione è tanto semplice quanto complicato; la voglia è confermarsi sia in Premier League sia a livello internazionale. Missione piuttosto difficile considerando quanto, nel calcio, sia complicato riuscire a restare in cima per diversi anni. Il Manchester City, però, può contare su Pep Guardiola.

Modulo Pep Guardiola Manchester City

A livello di modulo non è semplice identificare quale sia quello preferito di Guardiola; il tecnico non ha un sistema di gioco ben preciso e la sua caratteristica è quella di far muovere i suoi giocatori il più possibile senza dare un vero e proprio punto di riferimento agli avversari.

Lo spazio è uno dei migliori amici di Guardiola che lo sfrutta nel migliore dei modi per mettere in difficoltà gli avversari e creare le occasioni per andare a rete. I tre difensori sono, di base, giocatori che riescono ad unire la qualità tecnica alla forza fisica. Le loro caratteristiche sono quelle di pressing alto, capacità di recupero palla immediata per andare a trovare le linee di passaggio in modo da iniziare l’azione offensiva.

Nell’ultima stagione, una delle principali novità del modulo di Guardiola è stata Stones; il difensore, utilizzato tra la difesa e l’attacco, è stato il vero e proprio ago della bilancia del Manchester City. La sua abilità tattica è stata indispensabile all’interno della stagione dei Citizens. I tre difensori più Stones rappresentano la fase difensiva (e quella che garantisce equilibrio) all’interno del sistema di Guardiola.

Passiamo, ora, ai giocatori di qualità partendo da Rodri capace di rappresentare una soluzione offensiva in più grazie alla sua capacità di inserimento. Tra i giocatori più importanti nel sistema di Guardiola troviamo Bernando Silva che ha quella qualità e quella tecnica fondamentali per permettere, al City, di iniziare l’azione offensiva nel migliore dei modi.

Se parliamo di tecnica, però, non possiamo non citare De Bruyne; il centrocampista belga è tra i giocatori più tecnici che ci siano a livello internazionale. Tra le linee riesce a mettere in costante difficoltà la difesa avversaria; negli ultimi venticinque metri, infatti, sa essere determinante sia con l’ultimo passaggio sia andando direttamente alla conclusione.

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Haaland (LaPresse)

Abbiamo poi Gundogan (che è stato un giocatore fondamentale a livello di inserimento) e Grealish cresciuto tantissimo da quando è sotto l’ala di Guardiola. Il tecnico, a differenza degli altri anni, può contare su una vera e propria prima punta; stiamo parlando di Haaland, centravanti norvegese destinato a diventare tra i migliori nel suo ruolo per potenza fisica e capacità all’interno dell’area di rigore.

Modulo preferito Pep Guardiola

Se vogliamo portare nei numeri il modulo di Guardiola possiamo identificarlo come una sorta di 3-2-4-1. Il tecnico non ha un sistema di gioco preferito perché, come detto, lui ama sfruttare le qualità dei giocatori a disposizione nel migliore dei modi.

Tanto movimento, soprattutto senza palla, ricerca della verticalizzazione e voglia di avere il pallone per far correre l’avversario. Essere allenati da Guardiola significa avere la possibilità di competere, ogni stagione, per i traguardi più importanti.

Formazione Manchester City di Pep Guardiola

L’ultimo Manchester City è stata una squadra bellissima da vedere e, soprattutto, vincente. Guardiola la metteva in campo in questo modo, con un 3-2-4-1 ricco di qualità. Ederson; Akanji, Dias, Aké; Stones, Rodri; Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland.

Nel nuovo Manchester City servirà un sostituto di Gundogan andato al Barcellona; il tecnico del City è pronto per la nuova stagione e le ambizioni sono altissime.

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