Juventus, allarme rosso: retrocessione in B con conseguenze devastanti

La Juventus vede davanti a sé scenari preoccupanti per i fronti giudiziari sportivi, lo spettro della retrocessione può causare gravi danni

Il 2023 potrebbe passare alla storia come l’annus horribilis della storia della Juventus, forse anche più del celebre 2006, quello di Calciopoli. I bianconeri chiuderanno questa stagione senza il ritorno in Champions League e con scenari all’orizzonte possibilmente anche peggiori di quelli attuali.

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Gianluca Ferrero © LaPresse – Calciomercato.it

Il -10 di penalizzazione per il caso plusvalenze potrebbe essere solo la punta dell’iceberg, per una Juventus che rischia ulteriormente per quanto riguarda il filone della manovra stipendi, cui è stato accorpato quello delle partnership terze con altri club. Il primo grado di questo processo, escluso un possibile patteggiamento, per il quale però i bianconeri avrebbero diritto, dopo il deferimento, allo sconto di solo un terzo della pena, si celebrerà il 15 giugno e potrebbe precipitare la Vecchia Signora in un vero e proprio baratro. Il ‘minimo’, con tutta probabilità, è che la Juventus riceva una ulteriore penalizzazione che la estrometta anche dalla zona Europa League e Conference League. Ma lo scenario più grave, ancora da non escludere vista la gravità e la sistematicità degli illeciti contestati, potrebbe essere un altro.

Juventus, lo spettro della Serie B causa un ‘buco’ tremendo nei conti bianconeri

La Juventus infatti potrebbe anche andare incontro a una nuova e clamorosa retrocessione in Serie B. Una ipotesi che aggraverebbe come non mai la situazione finanziaria della società.

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Sede FIGC © LaPresse – Calciomercato.it

Agli 80 milioni circa di mancati introiti per la mancata partecipazione alla Champions, infatti, si aggiungerebbe un ‘buco’ di altri 80 milioni di euro per la mancanza degli incassi derivati dai diritti tv. Un quadro davvero preoccupante, riassunto dal ‘Fatto Quotidiano’, che aggiunge come la Juventus dovrebbe fare fronte, in tale eventualità, anche alla fuga di molti sponsor. Per non parlare del famigerato “bond Ronaldo“, prestito obbligazionario da 175 milioni di euro, che andrà ripagato entro il 19 febbraio 2024. Il tutto, per un club che sarà già costretto a fare fronte a un rosso in bilancio stimato non inferiore ai -150 milioni di euro.

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