Luis Enrique-Napoli, affare in diretta: “Un solo ostacolo”

L’ex tecnico del Barcellona è libero sul mercato dopo aver salutato la Nazionale Spagnola al termine del Mondiale in Qatar

La stagione da favola che ha riportato al Napoli uno scudetto che mancava da 33 anni, potrebbe chiudersi senza lieto fine. L’addio di Luciano Spalletti sembra ormai più che probabile e, come raccontato nei giorni scorsi dalla nostra redazione, sarebbe già partito il casting per la nuova candidatura in panchina.

Luis Enrique al Napoli
Luis Enrique (LaPresse) – Calciomercato.it

Nella diretta di questo pomeriggio su Calciomercato.it in onda su TV Play, in particolare, con Andrea De Pauli si è discusso del futuro del tecnico toscano: “Spalletti credo che prenderà un anno sabbatico. Bisogna anche vedere cosa prevede il suo contratto, si parla di una clausola che gli impedirebbe di allenare subito una squadra rivale. Credo che sarà costretto a fermarsi, vediamo chi sarà il suo sostituto. Dispiace che si sia subito rotto questo giocattolo Napoli“.

Corrispondente dalla Spagna per il ‘Corriere dello Sport’, il giornalista ha rilanciato le quotazioni di Luis Enrique per la panchina del Napoli, nonostante la concorrenza sullo spagnolo da parte di un top club come il Paris Saint Germain: “Sicuramente accetterebbe Napoli: è ambizioso, gli piace l’Italia e già conosce il campionato. L’unica perplessità è caratteriale, dal momento che sia lui che De Laurentiis sono due persone dalla grande personalità. O si mettono d’accordo subito, oppure rischia di venir fuori una polemica vulcanica”.

Calciomercato Napoli, prende quota l’idea Luis Enrique: “Ma c’è un problema”

Oltre alla forte personalità dell’ex commissario tecnico della Nazionale Spagnola, secondo De Pauli anche la valutazione tecnica del Napoli potrebbe portare l’allenatore ad un’attenta riflessione prima di accettare ad occhi chiusi il progetto azzurro.

Luis Enrique al Napoli
Luis Enrique (LaPresse) – Calciomercato.it

Queste sono state in chiusura le considerazioni del giornalista: “E’ molto pragmatico e diretto, risolve molte situazioni da solo. La questione delle strutture non rappresenterebbe un problema. Il problema è vedere la sua valutazione della squadra. Lui è uno che se non vede bene un giocatore, anche un campione, non si fa problemi a farlo fuori ed a dare spazio ad un giovane. Chiede libertà da questo punto di vista”.

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