Conte e il futuro: “Non ci sono club in coda, è il contrario”

Antonio Conte sempre più vicino all’addio al Tottenham: “Non ci sono club in coda per lui, anzi è il contrario”

Il futuro di Antonio Conte sembra essere sempre più lontano da Londra. Il divorzio tra il Tottenham e il tecnico italiano sembra essere sempre più imminente.

Biasin su Conte
Antonio Conte -Calciomercato.it

Dall’Inghilterra sottolineano come nel contratto del tecnico sia presente una clausola che potrebbe garantire la permanenza in caso di conquista di piazzamento Champions. E a proposito del futuro dell’ex ct della Nazionale ha parlato anche Fabrizio Biasin in diretta a Calciomercato.it su TV PLAY. “Io penso che quell’ingaggio Conte lo abbia preso solo ed unicamente al Tottenham: credo accetterebbe quantomeno di dimezzarselo o comunque di abbassarselo. Però credo che il presupposto sia sbagliato. In questo momento tutti dicono che tante squadre vorrebbero Conte e lui è in uscita. Che lui sia in uscita è una garanzia, ma credo sia più lui che cerchi una sistemazione piuttosto che una coda. Prendere Conte comporta tante cose tra cui far mercato come chiede lui, avere in rosa giocatori che dice lui e prendere uno che di fronte alle telecamere può anche criticare la società”.

Biasin su Skriniar: “Situazione che crea un ibrido”

Biasin ha parlato anche di Milan Skriniar e della situazione legata alle sue visite effettuate in Francia.

Biasin su Skriniar
Milan Skriniar -Calciomercato.it

Lo slovacco è ormai infatti un promesso sposo del Psg e lascerà l’Inter a fine stagione: “Con una situazione del genere si crea un ibrido per cui tu sei in una squadra fino a giugno ma con la testa sei da un’altra parte, questa cosa è da evitare come la peste. Ora c’è un giocatore che c’è nei fatti, ma che con la testa è altrove. Per me questa cosa è una delusione. Sostituirlo chiaramente non è semplice, ma l’Inter avrebbe dovuto venderlo a giugno o svenderlo a gennaio. Ora hai tante partite e pochi elementi a disposizione. La situazione Skriniar è scandalosa, ma è ammessa dalle regole del calcio. L’Inter si è arrabbiata, ma cosa puoi fare? I giocatori hanno sempre coltello dalla parte del manico. Stona soprattutto il fatto che stiamo parlando di un ex capitano”.

Sul possibile approdo di Bremer: “L’Inter aveva piano per la difesa, ma quando a monte ti dicono che Bremer andava fatto in fretta e non c’erano soldi, ti fai fregare e ti bloccano il progetto che avevi in mente”.

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