Destino segnato, addio Juve: l’annuncio gela i bianconeri

La sosta per le nazionali è utile anche a resettare e tracciare un bilancio in vista del finale di stagione e del mercato. Dalla Juventus al Milan: le tematiche da affrontare 

La stagione è entrata nel vivo, con la fase calda e decisiva ormai alle porte. Da dopo la sosta per le nazionali si decideranno le sorti dei vari campionati e delle coppe, arrivate al momento più sentito dell’annata.

Addio Juve: "Difficile vederlo ancora in bianconero"
Allegri – Calciomercato.it

A fine stagione sarà quindi tempo di pensare al calciomercato, con alcuni temi che già da ora si intrecciano con le necessità dei top club. In casa Juventus, ad esempio, bisognerà sciogliere il nodo sul futuro di Adrien Rabiot, in scadenza a fine stagione e nella sua miglior annata da quanto gioca a Torino. Il suo destino è in bilico e secondo quanto affermato dal giornalista Rudy Galetti a Calciomercato.it in diretta su Tv Play appare difficile vederlo ancora alla Juve: “10 milioni per Rabiot sono tanti, è una richiesta elevata anche per la situazione economica in casa Juventus. Dipenderà tutto dal futuro del club, il calciatore in estate era con le valigie pronte, direzione Premier League. Difficile vederlo ancora in bianconero”.

Calciomercato Milan, Galetti e il futuro di Pioli: “Non rischia”

Per Galetti spazio anche alle vicende di casa Inter, col futuro della panchina di Inzaghi, e di casa Milan, dove Pioli non dovrebbe essere a rischio.

Calciomercato Milan, Galetti e il futuro di Pioli: "Non rischia"
Stefano Pioli – Calciomercato.it

In merito ai nerazzurri il giornalista ha affermato: “L’Inter potrà cambiare e fare una sorta di rivoluzione, partendo dalla guida tecnica. Alcune caratteristiche di Inzaghi non fanno impazzire i dirigenti dell’Inter. Il profilo di Conceiçao viene valutato con interesse. Lo vedo in vantaggio rispetto a Conte, che lascerà il Tottenham. Mourinho, con garanzie economiche da parte della dirigenza, potrebbe restare alla Roma. Thiago Motta è un profilo pronto. E’ maturato, come capita a tutti. Trasmette alla squadra convinzioni come certificato dalla partita contro l’Inter in cui ha meritato di vincere. Poi ovviamente dovrà confrontarsi con i grandi giocatori”.

Infine non sembra esserci particolare allarmismo su Pioli: “La dirigenza voleva fare un passo in avanti dopo la passata stagione andando a competere con convinzione in Champions League. In virtù di ciò, Pioli non rischia anche perché tutti sanno che, puntando sulla Champions, perdi qualcosa in Serie A. Rischierebbe qualcosa nel caso in cui si dovessero andare a rivedere anche le figure dirigenziali”.

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