Roma-Sassuolo, perché è rigore ed espulsione il contatto tra Kumbulla e Berardi

Le ultime news Roma e Sassuolo sulla partita di Serie A si concentrano sul rigore ed espulsione comminati da Fabbri a Kumbulla per il fallo su Berardi

La sfida dell’Olimpico’ tra la Roma e il Sassuolo vive una svolta nei minuti finali del primo tempo. Con i neroverdi in vantaggio 2-1 grazie alla doppietta di Laurentie, l’arbitro Fabbri fischia un calcio di rigore per gli emiliani ed espelle Kumbulla.

Roma-Sassuolo, contatto Kumbulla-Berardi: cosa dice il regolamento
Kumbulla e Berardi – Calciomercato.it

I fatti: al termine di un’azione di attacco del Sassuolo, con il portiere giallorosso Rui Patricio in possesso del pallone tra le mani, doppio contatto tra Berardi e Kumbulla, entrambi a terra. Prima l’attaccante degli emiliani tocca col piede le parti intime del difensore albanese, poi quest’ultimo reagisce rialzandosi e dando un calcio all’avversario. Si accende un parapiglia e l’arbitro Fabbri fischia per calmare gli animi. A quel punto viene richiamato dal Var a rivedere l’azione al monitor a bordocampo. Cosa dice il regolamento? Dal momento che il gioco non era stato interrotto, il fallo deve portare ad una sanzione tecnica (calcio di punizione o di rigore) e trattandosi di reazione anche ad una sanzione disciplinare: l’espulsione. Premesso che il cartellino rosso è corretto a prescindere, bisogna capire se l’arbitro abbia visto e giudicato (non falloso) il primo contatto.

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