Dybala-Juve, non escluso il ricorso alle vie legali sugli stipendi | ESCLUSIVO

Dopo l’interrogatorio con gli inquirenti di Torino, emerge come Dybala non voglia far sconti alla Juventus: vuole i 4 milioni 

Il prossimo 27 marzo ci sarà la prima udienza del processo Prisma, quello che vede coinvolti gli ex vertici juventini. Sarà un’udienza a porte chiuse: la sensazione che anche il club bianconero non voglia che si apra ai media. I legali degli imputati chiederanno, come è noto, lo spostamento della sede del processo: da Torino a Milano o a Roma.

Dybala, non si esclude la causa civile con la Juve
Paulo Dybala – Calciomercato.it

Nelle quindicimila pagine prodotte dai pm che hanno condotto l’inchiesta, ci sono anche quelle legate all’interrogatorio romano dei giorni scorsi a Paulo Dybala.

Come è emerso, l’attuale trequartista della Roma deve percepire 3,8 milioni che la Juventus si era impegnata a pagare nell’ambito della seconda manovra stipendi. L’accordo tra la società ed i singoli giocatori era legato alla stagione 2020/21.

Dybala non fa sconti: possibile causa civile

Secondo quanto appreso in esclusiva da Calciomercato.it, Luca Ferrari di Withers, avvocato dell’argentino, potrebbe non escludere l’ipotesi di aprire un nuovo fronte legale. Una causa civile: Dybala, anche agli inquirenti piemontesi ha ribadito che non vuol portare la Juve in tribunale, ma non esclude questa possibilità.

Tra l’altro, Dybala si è visto sfumare un rinnovo di contratto già fatto dopo l’acquisto di Vlahovic. Le voci di corridoio dei giorni del mancato accordo per il rinnovo troverebbero riscontro anche nelle ricostruzioni delle carte della Procura. Senza escludere un altro aspetto: la delusione della Joya per il mancato prolungamento con la Vecchia Signora.

Prisma, possibile contestazione del quarto bilancio alla Juve
Andrea Agnelli – Calciomercato.it

Nuovo fronte: contestato anche il bilancio 2020/2021?

Tornando al processo Prisma, c’è un’altra novità che potrebbe emergere nell’udienza del prossimo 27 marzo: la contestazione del bilancio 2020/2021. Sarebbe il quarto bilancio contestato, dopo quelli delle tre annate precedenti. A seguito delle parole dei componente del collegio sindacale Zoppo e Marilungo sono saliti agli onori delle cronache, il tema dell’approvazione del bilancio 2020-2021 resta centrale. Per ora dal punto di vista penale, ma non è escluso che possa esserlo anche dal punto di vista sportivo.

La contestazione potrebbe riguardare, anche in modo centrale, Cristiano Ronaldo ed il mancato pagamento dei 19 milioni di emolumenti ancora contesi.

Impostazioni privacy