Balotelli nella bufera: non segna da quattro mesi, i tifosi bruciano la maglia

Mario Balotelli è protagonista di una vera e propria contestazione nelle ultime ore. I tifosi hanno anche bruciato la sua maglia sugli spalti

Mario Balotelli lo conosciamo bene per il suo percorso in Serie A, con l’Italia e a livello internazionale. Allo stesso modo, però, sappiamo bene anche la parabola discendente che ha afflitto la sua carriera.

Dura contestazione per Balotelli
Mario Balotelli – Calciomercato.it

Il centravanti, infatti, dopo i fasti con l’Inter e senza nascondere i suoi problemi caratteriali, ha avuto un rendimento sempre calante e le opportunità nelle big, a parte Manchester City e Milan, sono state davvero poche. Il suo girovagare l’ha portato ora al Sion con la promessa di tornare a brillare come un tempo. Promessa che, per ora, non è affatto riuscito a mantenere. Il Sion, infatti, è nono in classifica e non riesce a vincere da diverse giornate. La difesa piange con addirittura 42 gol subiti e non va meglio se si analizza i gol subiti, fermi a 28. Ci sarebbe tanto da dire sul momento della squadra, ma purtroppo Balotelli non sta riuscendo per nulla a trascinare i suoi, anzi. Super Mario non segna addirittura dal 15 ottobre e la situazione non accenna a migliorare per l’apporto offerto in campo. I tifosi ora non hanno più intenzione di aspettarlo e lo stanno criticando duramente.

Balotelli duramente criticato: la sua maglia finisce tra le fiamme

Nell’ultimo match di campionato svizzero tra Sion e San Gallo, i tifosi si aspettavano una reazione, anche solo per orgoglio.

Dura contestazione per Balotelli
Mario Balotelli – Calciomercato.it

Invece, è arrivata una pesantissima sconfitta con il risultato di 4-0 che ha dato veramente poche attenuanti alla squadra. Nei minuti finali della partita, secondo quanto riporta ‘Blick Sport’, i tifosi hanno smesso di tifare e hanno contestato duramente, anche e soprattutto Balotelli. Hanno addirittura bruciato la sua maglia sugli spalti e l’hanno intimato a sudare la maglia. Da sottolineare che in quella partita l’attaccante indossava anche la fascia da capitano.

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