“Blocco psicologico”: il Milan prepara la svolta all’improvviso

Il Milan sta rispondendo sul campo al periodo difficile, ma ancora c’è chi non è riuscito a esprimersi al meglio. C’è chi parla di “blocco psicologico”

Il Milan risponde ‘presente’ sul campo e non solo. I rossoneri si stanno tirando fuori dal difficile periodo di risultati e prestazioni e match dopo match mostrano delle sicurezze diverse.

Il blocco psicologico di De Ketelaere al Milan
Stefano Pioli – Calciomercato.it

Contro il Monza è arrivata un’altra vittoria pesante, una vittoria di misura che ha messo in luce ancora una volta la solidità difensiva degli uomini di Stefano Pioli, ma anche un attacco che a tratti può essere letale o che comunque sfrutta gli spunti dei singoli per fare la differenza come contro il Tottenham. La strada pare essere finalmente quella giusta, ma con ancora un calciatore che non è riuscito a esprimersi al meglio sul campo e a mostrare tutti i pezzi forti del repertorio. Stiamo parlando di Charles De Ketelaere: il trequartista, anche ieri da subentrante, non ha espresso il suo volto migliore. La sua qualità non è assolutamente un mistero e la mostra fin dai tempi del Club Bruges, ma i gol mancano e anche gli assist vincenti. Pioli nel postpartita ha dichiarato che al ragazzo manca solo la rete e al Milan sono convinti che presto vedremo il vero De Ketelaere. I tifosi, però, stanno perdendo la pazienza e vogliono capire i perché del mancato rendimento.

Il ‘blocco psicologico’ di De Ketelaere e come uscirne

Il tema è caldo, anche perché ieri il centrocampista offensivo ha sbagliato un gol facile contro il Monza, quello che poteva chiudere la partita.

Il blocco psicologico di De Ketelaere al Milan
Charles De Ketelaere – Calciomercato.it

La sua prova, insomma, è stata insufficiente e su ‘La Gazzetta dello Sport’ hanno descritto così il suo momento: “De Ketelaere è riuscito a impappinarsi e a tirare addosso a Pessina. Non ce la fa a bucare la bolla malefica in cui è rinchiuso. È vittima di un blocco psicologico ed è inutile accanirsi”. L’unico modo per uscire da questa situazione sembra continuare a dare al calciatore la fiducia necessaria e cercare di supportarlo ora e nel prossimo futuro. Il lavoro farà il resto, perché anche i grandi campioni, a volte, hanno bisogno di fallire per poi sbocciare.

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