Sarri aspetta Immobile, ma la Lazio vola anche senza: salto impressionante rispetto a un anno fa

La Lazio ha dimostrato di non essere più Immobile-dipendente, tra una media punti totalmente diversa e superiore al 2021/22 e avversari più complicati

Una premessa è doverosa e necessaria. Tutto ciò che segue, dati e considerazioni, non ha nessuna intenzione di sminuire Ciro Immobile o mettere minimamente in dubbio la sua importanza per la Lazio. Saremmo dei pazzi a farlo con un giocatore che ha segnato con la maglia biancoceleste 156 gol ed è nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi in Serie A.

La media punti della Lazio senza Immobile è impressionante
Sarri, Immobile, Felipe Anderson e Zaccagni – calciomercato.it

Semmai, quanto stiamo per scrivere è un elogio al lavoro di Maurizio Sarri e alla sua squadra che sta passando da Immobile-dipendente a collettivo che si esprime in un certo modo grazie a una forte identità. Certo, si tratta di dati (relativamente) parziali che non dicono necessariamente che la Lazio gioca meglio o è più forte senza Immobile. Semplicemente, ci raccontano che è più matura e può sopperire anche alla sua assenza. Detto questo, vale quanto dice Sarri: “Preferisco sempre averlo che no”. E ci mancherebbe. Passiamo quindi ai numeri, nudi e crudi.

E partiamo dallo scorso anno, il primo di Sarri sulla panchina della Lazio con praticamente la stessa squadra, almeno dal centrocampo in su, che ha a disposizione ora. Nel 2021/22 i biancocelesti hanno collezionato, in Serie A, 9 punti in 7 partite senza Ciro Immobile, appena 2 vittorie. Contro Juve (due volte), Bologna, Genoa, Venezia, Udinese e Verona: media di 1,28 punti a partita. Ancora più bassa se si considerano Europa League e Coppa Italia: 1,125. Con il capitano laziale in campo, invece, nella scorsa stagione in Serie A i punti sono stati 55 in 31 partite: media di 1,77. E giustamente in tanti si sono interrogati sulla bontà della rosa della Lazio, totalmente dipendente dal suo bomber principe. Per uno che fa 25 gol a stagione non è un delitto, ma se si vuole puntare a qualcosa di importante qualcosa bisogna cambiarla. E Sarri, insieme alla sua squadra, ha lavorato su questo aspetto e ora sta raccogliendo i frutti.

La Lazio non dipende più da Immobile: la crescita rispetto allo scorso anno è enorme

La Lazio ha un’identità di gioco forte, non dà punti di riferimento ed è in una forma fisica smagliante. Con Felipe Anderson e Zaccagni a segno da tre partite di fila è ovviamente più semplice, ma niente è casuale. E i numeri, ancora una volta, ne sono la testimonianza. Anche solo guardando le mere presenze di statistica.

La media punti della Lazio senza Immobile è impressionante
Maurizio Sarri – calciomercato.it

La Lazio ha conquistato 28 punti in 14 partite di campionato con Ciro Immobile in campo, una media semplice: 2 a match. Con il suo capitano out, invece, 9 in 5 gare con la media dell’1,8. E già qui si nota comunque un balzo in avanti (lo scorso anno 1,28), un dato quasi in parità. Però va fatto un distinguo, perché contare come partite giocate con Immobile quelle contro Monza (4 minuti in campo) e Sassuolo (15 minuti), sarebbe sbagliato (e anche con l’Udinese è uscito dopo mezz’ora). Anzi, al contrario sono forfait più pesanti perché a gara in corso, che portano a cambiare i piani tattici. E in entrambi i match sono arrivate due vittorie. Alla luce di questo ricalcolo, il dato assume dimensioni nette: 22 punti in 12 partite con Immobile in campo (media di 1,83), 15 punti in 7 sfide senza il numero 17 (2,14). Aggiungendo poi Coppa Italia ed Europa League la forbice addirittura aumenta: 1,68 con Ciro e 2,1 senza.

Al giro di boa di questo campionato, la Lazio ha già giocato le stesse partite (7) dello scorso anno senza Immobile e ha quasi raddoppiato la media punti, superando addirittura quella col bomber in campo. E con avversarie più complicate dello scorso anno: Atalanta, Salernitana, Juventus, Roma, Milan, Monza e Sassuolo. Questo anche e soprattutto grazie alla produzione offensiva di Felipe Anderson (5 gol stagionali su 7 con Immobile assente) e Zaccagni (4 su 8). Entrambi hanno preso per mano la squadra, anche se Sarri – col mercato aperto – continua a mandare messaggini alla società. “Le altre in attacco hanno più giocatori e alternative di livello, noi no”, ha ribadito nuovamente in conferenza stampa pure dopo il 4-0 col Milan.

 

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In sostanza la Lazio gioca bene e vince anche senza il suo capitano. Con una menzione d’obbligo anche alla difesa, la seconda del campionato. Immobile è ancora alle prese con l’infortunio, salterà il match con la Fiorentina di domenica e difficilmente ci sarà con la Juve il 2 febbraio in Coppa Italia. Più probabile rivederlo l’8 col Verona all’Olimpico, prima dello scontro diretto con l’Atalanta dell’11.

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