Inter, Dzeko non invecchia mai: dai numeri da capogiro al gol alla Milito

Preparare il rinnovo per Edin Dzeko adesso è una priorità dell’Inter. Non ci sono mai stati dubbi, ma ora il Cigno di Sarajevo è ufficialmente uno degli imprescindibili di Simone Inzaghi. In Supercoppa gol alla Milito e MVP 

Chi l’ha detto che un giocatore a 36 anni è vecchio? Di certo non Edin Dzeko, che nell’intervista post partita dopo la Supercoppa vinta contro il Milan ha dichiarato ai microfoni di Mediaset: “Quanti anni ho? A breve compio 22 anni.”.

Dzeko, l'uomo che non invecchia mai
Edin Dzeko – calciomercato.it

In realtà a breve, il 17 marzo, Dzeko ne compie 37. Ma cosa c’è di meglio di un calciatore che fisicamente sente di avere 22 anni ma che di fatto ne ha 36 e quindi ha anche l’esperienza di un attaccante di 36 anni che ha giocato in squadre come WolfsburgManchester City, Roma e adesso Inter.

Un po’ come “Il curioso caso di Benjamin Button”. O come “Il ritratto di Dorian Gray”. Edin, non è che hai fatto anche tu un patto con il diavolo?

Due anni fa il cigno di Sarajevo è arrivato all’Inter, tra non pochi dubbi e critiche. Sì, perché forse nell’ultimo periodo alla Roma il bosniaco si era fatto notare forse più per i gol sbagliati e divorati sotto porta che per quelli segnati. Eppure i numeri non mentono. In 260 match con la maglia della Roma, 119 gol segnati. Quasi uno ogni due partite. E allora come fanno i veri professionisti ha indossato la maglia nerazzurra, ha chiuso le orecchie e ha messo in moto gambe e piedi. In allenamento e in campo, dove si è guadagnato con il duro lavoro un posto da titolare. Lui, che era arrivato per fare panchina.

Finora 75 presenze con la maglia dell’Inter in tutte le competizioni. 28 reti segnate, 14 assist serviti. Niente male per un panchinaro, eh? E pensare che la trattativa per portare il numero 9 in nerazzurro è costata davvero poco alle casse dell’Inter. Alla Roma 1.5 milioni di euro, e 6 di stipendio al giocatore. Se si pensa agli oltre 30 milioni sborsati per Correa o al prestito oneroso più 10 milioni di stipendio per Lukaku… Si fa presto a giudicare quale sia stato l’acquisto migliore.

Edin Dzeko, tecnica e tattica: un giocatore da cui imparare

I gol di Dzeko sono da vedere e rivedere. Da analizzare nelle scuole calcio. Il bosniaco è uno dei giocatori della Serie A dotati di maggiore qualità. La sua statura, 193 cm, non gli impedisce di muoversi con estrema eleganza sul campo. Con Simone Inzaghi è cresciuto sempre di più riuscendo a esprimersi totalmente. Visione di gioco, capacità di creare spazi per i compagni e di calciare con entrambi i piedi. Il gol di ieri in Supercoppa ai più nostalgici ha ricordato sicuramente quelli segnati da Diego Milito nella finale di Champions League del 2010 contro il Bayern Monaco. E anche l’esultanza, se proprio dobbiamo dirla tutta. Dai, ve la lasciamo qui sotto per un po’ di pura nostalgia nerazzurra.

Dzeko, l'uomo che non invecchia mai
Diego Milito – calciomercato.it

Lancio lungo di Bastoni su punizione per Dzeko, il bosniaco arriva in area, c’è Tonali, una finta e tiro chirurgico sul secondo palo. Dzeko-Tonali, un po’ come Milito-Van Buyten. Ok, piano con i paragoni. Ma si tratta, come El Principe, di un giocatore arrivato nella penombra e che alla fine ha conquistato l’Inter e il cuore dei tifosi.

Non è un caso che Edin Dzeko, oltre a Cigno di Sarajevo, sia soprannominato anche “Bosanski dijamant“, il diamante bosniaco. Soprannome che gli fu attribuito nel 2009 dal commentatore televisivo bosniaco Marjan Mijajlovic, dopo aver visto una sua rete meravigliosa segnata contro il Belgio. E ora si prepara seriamente il rinnovo.

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