‘Guai’ a nominarlo: Spalletti e il tormentone Kvaratskhelia

Kvaratskhelia, simbolo del Napoli primo in classifica: ma ‘guai’ a nominarlo a Luciano Spalletti, la reazione è ‘sopra le righe’

“Tutte le volte che parlo di te, ho un nodo in gola ed io so cos’è”. Cantava così Pino Daniele, indimenticato cantautore napoletano, in una delle sue canzoni. Parole che calzano a pennello anche per Luciano Spalletti e Khvicha Kvaratskhelia.

Spalletti Kvaratskhelia
Spalletti © LaPresse

Anche il tecnico toscano quando deve parlare del talento georgiano ha una sorta di ‘nodo in gola’. La dimostrazione la si ha avuta domenica sera, dopo la vittoria contro la Sampdoria. Una prestazione senza picchi per il numero 77 azzurro, ancora alla ricerca della forma migliore dopo l’infortunio che gli ha fatto perdere le ultime partite pre-Mondiali.

Si parla di Kvara ed allora c’è il ‘nodo in gola’ a spingere Spalletti a lasciarsi andare a qualche frecciatina. Bastone e carota con il suo calciatore, coccolato quando non gioca al massimo livello (come accaduto a Genova), pungolato quando invece si prende la scena con le sue giocate. E così, proprio nella sala stampa di Marassi, quando gli è stato chiesto della sua prestazione, terminata con una sostituzione, il tecnico toscano ha prima difeso il calciatore (“Kvara oggi ha giocato una splendida partita sotto tutti i punti di vista”) poi è partito all’attacco: “Sostituzioni? Non c’è nulla di strano, ce ne sono cinque e levo chi mi pare e quando mi pare. Avete voglia di dire metti questo o quello: io faccio come mi pare”.

Napoli, Spalletti e Kvara: ‘guai’ a nominarlo

Una risposta un po’ stizzita che ricorda un’altra conferenza, con protagonista sempre Kvaratskhelia. Siamo a novembre e il georgiano è fuori per infortunio.

Kvaratskhelia
Kvaratskhelia © LaPresse

Dopo la vittoria sull’Atalanta, arriva inevitabile la domanda sul georgiano e sul peso della sua assenza. Un interrogativo che non va giù all’allenatore che dice basta alle domande sul 77: “Nello spogliatoio nessuno è contento di questo argomento. Senza Kvara si può vincere lo stesso. Se devo dipendere da un altro, che vado a fare in campo? – la risposta dell’allenatore – Non abbiamo fatto nulla di più solo perché mancava lui”.

In quell’occasione volle difendere la squadra, messa in ombra dal talento straordinario del 21enne, domenica ha voluto schierarsi dalla parte di Kvara, al quale comunque non ha mancato di dare qualche ‘bastonata’ in pubblica piazza, per tenerlo sempre sulla corda. Così non si scappa: quando si fa il nome di Kvaratskhelia a Spalletti, c’è sempre il rischio di una risposta un po’ fuori dalle righe. Del resto, come cantava Pino Daniele: “Tutte le volte che parlo di te…”

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