Roma, il grande dubbio di Mourinho: rivoluzione pronta

Ultimo test dell’anno per la Roma, ma Mourinho ha ancora un dubbio: tra rivoluzione e conservazione: un big a rischio

Meno cinque alla prima partita ufficiale del 2023 per la Roma e dunque al ritorno in campo della Serie A. I giallorossi dovranno riscattare un inizio di stagione sicuramente poco positivo, con qualche rientro importante dall’infermeria. Il solo ritorno di Paulo Dybala sarà importante per Mourinho, che riavrà la sua “luce” in attacco. Si aspetta anche il ritorno di Wijnaldum, che procede velocemente il recupero dopo il brutto infortunio alla tibia. Dopo le amichevoli in Giappone e in Portogallo, la Roma torna oggi in campo per l’ultima amichevole del 2022.

José Mourinho, allenatore della Roma ©LaPresse

L’avversario è la Viterbese, formazione di Lega Pro. Nelle ultime partite il tecnico portoghese spesso dimostrato di pensare a un possibile cambio di modulo, tornando alla difesa a quattro. Ma il dubbio in Mourinho è ancora grande e potrebbe portare una esclusione importante.

Roma, Mourinho ridisegna la difesa: Mancini rischia

Anno nuovo e stessi dubbi per José Mourinho, che prepara il ritorno in campo contro il Bologna il prossimo 4 gennaio. La difesa è il reparto che più mette in difficoltà lo special One in questo momento. Difesa a tre o difesa a quattro? Questo è il dilemma. Nella prima parte di stagione la prima scelta con Mancini, Smalling e Ibanez non ha portato grandi risultati, ma il tecnico continuare a puntare su di questa. Anche oggi nell’amichevole contro la Viterbese ha scelto la difesa a tre con gli stessi interpreti. Ma il passaggio alla difesa a quattro lo ha spesso sperimentato durante questa lunga pausa e lo stuzzica.

Gianluca Mancini ©LaPresse

A rischiare il posto da titolare però sarebbe Gianluca Mancini. Il difensore ex Atalanta è stato il più sostituito durante la stagione, proprio quando Mourinho voleva una spinta in più. Come per esempio nel secondo tempo del derby contro la Lazio. Oggi Mourinho ha deciso di continuare con la difesa a tre, che probabilmente userà anche contro il Bologna. Ma l’opzione di passare a quattro continua ad attirarlo e sicuramente la utilizzerà spesso, perché serve una svolta e cambiare modulo potrebbe essere una soluzione.

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