Prospettive non esaltanti per il prossimo futuro della Juventus, l’annuncio sul mercato dei bianconeri non incoraggia
Ci si avvicina alla ripartenza del campionato e, parallelamente, all’inizio del mercato di gennaio ed è naturale che i rumours si intensifichino in questa fase. Soprattutto per quanto riguarda le squadre principali, attese a movimenti importanti nell’immediato, e non solo.
Si parla naturalmente, e molto, delle prossime mosse della Juventus. Innanzitutto dal punto di vista societario, con il nuovo CDA che inizierà a prendere forma dalla prossima settimana, prima dell’ingresso in carica del mese prossimo. E poi sul mercato, con qualche operazione che di sicuro andrà a innervare la rosa di Massimiliano Allegri. Ma le voci più insistenti delle ultime ore riguardano il futuro a lungo termine, con la posizione del livornese che potrebbe essere messa in dubbio, in estate, dall’ingresso in scena di Zinedine Zidane. La conferma di Deschamps sulla panchina della nazionale francese rende l’ex tecnico del Real Madrid un nome papabile per quella bianconera. Una suggestione che però potrebbe risentire di alcune difficoltà oggettive, all’atto pratico.
Viviano a TV Play: “La Juventus non potrà accontentare Zidane”
Ne parla, a ‘TV Play’, Emiliano Viviano, che nella sua analisi riflette sulla situazione piuttosto particolare che si trova a vivere la Juventus in questo periodo e sulle prospettive societarie che potrebbero portare a un ridimensionamento.
Su Zidane, spiega: “Chiunque pensi di accettare la Juventus dovrà aspettare di capire quale sarà il progetto e cosa succederà nel processo. E’ un allenatore che ha iniziato dal Real Madrid, la squadra più vincente del calcio europeo, nel frattempo ha rinunciato anche a un paio di proposte. Certe situazioni possono essere gestite da tecnici come Allegri o Ancelotti. La domanda è se la Juve avrà ancora la forza di andare a prendere i giocatori più forti da dare a un tecnico così. Mi sembra che la tendenza possa essere quella del ridimensionamento, visto che già nel mercato con Pirlo in panchina non era stato preso nessuno”.
