Il Marocco è la grande sorpresa del Mondiale in Qatar con la semifinale raggiunta ai danni del Portogallo. Diversi i talenti che si stanno mettendo in mostra anche in ottica calciomercato. Di questo ed altro si è parlato con l’ex calciatore Jadid
Fari puntati sulla favola Marocco, realtà più sorprendente del Mondiale qatariota che si avvia alle proprie battute conclusive. Gli africani hanno raggiunto una storica semifinale battendo in rapida successione prima la Spagna ai rigori e poi il Portogallo di misura, ponendo fine all’avventura di due candidate alla vittoria finale.

Ora spazio alla super sfida contro la Francia che decreterà se il sogno potrà arrivare fino all’ultimo atto o meno. Per parlare del movimento marocchino ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay è intervenuto l’ex calciatore del Brescia, Jadid: “Non era pronosticabile, un sogno che si sta piano piano realizzando non solo per tutto il popolo marocchino, ma per tutto il popolo arabo. È motivo di orgoglio, è un lavoro portato avanti nel corso delle generazioni e crea un sentimento enorme”. In vista della semifinale un pensiero sull’acciaccato Saiss: “Dubito riuscirà a recuperare, può essere un’assenza pesante. Il Marocco ha giocatori validi anche in panchina però, speriamo di farcela e arrivare in finale”.
Calciomercato, Jadid a TVPLAY: da Amrabat all’affare Ounahi
Tra i calciatori marocchini che più di tutti si stanno mettendo in luce c’è anche il viola Amrabat, pronto a scuotere il mercato: “Ha dimostrato tutta la sua affidabilità in questi Mondiali, gioca come fossero gare qualsiasi, ha dimostrato grande personalità. E’ un grande professionista, carismatico, Vincenzo Italiano non ne può fare a meno. Penso diversi club faranno la coda per lui”.

Come Amrabat anche Ounahi ha dominato in mediana lungo il percorso di questo straordinario Marocco. Si tratta di un centrocampista che secondo Jadid farebbe comodo anche in ottica Serie A: “Ounahi ha 22 anni, in conferenza stampa lo stesso Luis Enrique lo ha elogiato ma ora che è sotto gli occhi di tutti è facile, si parlava di lui già in Ligue 1. Chi lo prende ora fa un affare, lo andrebbe poi a rivendere molto bene oltre ai risultati sul campo. In Italia lo vedrei già in un top club, per un direttore come Maldini, che ha grande lungimiranza, sarebbe un grande affare oltre a Ziyech. C’è una miniera importante in Marocco, bisogna andare in giro ma si trovano tanti talenti. Anche solo una finale andrebbe a creare tanto movimento di scout e procuratori a caccia di talenti”.




















