Ronaldo-United, atto secondo: cita anche la Juventus

Ronaldo-United, atto secondo dell’intervista che sta facendo tanto rumore: l’ex bianconero nomina anche la Juventus

Sta facendo parecchio rumore l’ultima intervista rilasciata da Cristiano Ronaldo prima della partenza per il Mondiale in Qatar. E non è ancora finita.

Ronaldo-United, atto secondo: cita anche la Juventus
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Questa sera, infatti, sono state pubblicate nuove dichiarazioni del portoghese nella lunga chiacchierata con Piers Morgan a ‘TalkTV’. CR7 cita anche la Juventus: “Il tempo per il Manchester United si è fermato. Quando sono tornato pensavo che tutto fosse cambiato dopo tredici anni tra Real Madrid e Juventus. Ma sono rimasto stupito in maniera negativa: tutto è rimasto uguale. Mi ha stupito anche l’instabilità. Nello United non ho visto progressi. Il Real Madrid e la Juventus si sono adeguati al resto del mondo per tecnologia, allenamento e alimentazione. Il Manchester United dovrebbe essere tra i top ma ancora oggi è indietro”.

Il centravanti ha poi rivelato: “Ero vicino ad andare al Manchester City nel 2021. Ne hanno parlato tanto e Guardiola, due settimane fa, ha detto che hanno fatto tutto il possibile per prendermi. Ma il mio cuore, la mia storia con il Man United e Sir Alex Ferguson hanno fatto la differenza. ero sorpreso, ma ho preso la decisione con coscienza: il cuore ha parlato chiaro, non me ne pento. Parlare con Ferguson in quel momento è stato cruciale, mi ha detto: “È impossibile che tu vada al Manchester City”. E io ho risposto: “Ok boss!” (ride, ndr). Penso sia stata una decisione giusta”.

Ronaldo, il Manchester United e la Juventus: nuove dichiarazioni anche su Allegri

Blitz per Ronaldo, la trattativa è già iniziata
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Una nuova frecciata al Manchester United, e anche a Rangnick e Erik ten Hag. Oltre alla Juve, Ronaldo cita anche Massimiliano Allegri, suo allenatore in bianconero: “Alla fine, dentro di me, non ho mai visto Rangnick come il capo perché in alcune cose non sono mai stato d’accordo con lui. Sono sempre stato allenato dai migliori allenatori del mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos e Allegri, quindi ho una certa esperienza perché ho imparato da loro. Rangnick era ridicolo? Certo”.

Infine, CR7 risponde anche alle critiche: “A volte non capisco perché la stampa mi critichi così tanto, anche quella portoghese. A volte penso sia invidia… ma sono 21 anni che sono al top. Una cosa buona che ho è che non mi piace leggere perché il 90% di ciò che dice la stampa è spazzatura, è una bugia“. La telenovela continua.

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