Milan in affanno e Leao nel mirino: la sentenza sul portoghese

Il Milan fa registrare una brusca frenata nella lotta scudetto pareggiando con la Cremonese: critiche su Leao fra tutti

Il calendario, sulla carta, autorizzava ottimismo in casa Milan sulla possibilità di restare a contatto con il Napoli e addirittura tentare di chiudere il 2022 provando l’aggancio in vetta. Le cose, invece, stanno andando molto diversamente e i rossoneri stanno perdendo colpi, con gli azzurri che da ieri sera sono ufficialmente in fuga.

Milan in affanno e Leao nel mirino: l'accusa al portoghese
Rafael Leao © LaPresse

Dopo la sconfitta con il Torino e la vittoria in extremis contro lo Spezia, è arrivato il pareggio di ieri sera allo ‘Zini’ contro la Cremonese. Il 3-5-2 estremamente abbottonato e organizzato alzato da Alvini contro i rossoneri ha tenuto, anche grazie ad alcuni grandi interventi tra i pali di Carnesecchi. Il Milan l’aveva sbloccata con Origi, gol però giustamente annullato per fuorigioco. Per il resto, è andato a sbattere sui grigiorossi, con lo 0-0 come logica conseguenza. Prestazione nel complesso scialba da parte della compagine di Pioli, che ha patito le assenze di Theo Hernandez e Giroud per squalifica e non si è giovata del pur logico turnover. Non è servito nemmeno l’ingresso di Leao, che ha dato luogo anche lui a una prova deludente nel segmento in cui è stato in campo.

Milan, Leao stroncato: “Si sente già un fuoriclasse, ma non lo è”

Milan in affanno e Leao nel mirino: l'accusa al portoghese
Rafael Leao © LaPresse

Il portoghese è stato ben imbrigliato ed è apparso nervoso, non riuscendo ad essere decisivo. Il suo atteggiamento soprattutto, come nelle altre serate di scarsa lena, è apparso un po’ indolente. Il tutto, evidenziato da un post su Twitter del giornalista Fabrizio Biasin, che non ha usato parole tenere nei confronti dell’attaccante lusitano: “La differenza tra un grande giocatore e un fuoriclasse è tutta nell’atteggiamento: il fuoriclasse non smette mai di mettersi in discussione. Leao è un grande giocatore che – sbagliando – si sente già un fuoriclasse”. Soprattutto a lui si chiede dunque un cambio di rotta per rendere il Milan competitivo per tutti i traguardi. Che la conferma dopo lo scudetto non fosse semplice si sapeva, ma la classifica per com’è in questo momento impone dei campanelli d’allarme piuttosto seri.

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