Tifosi costretti ad uscire: caos, paura e rabbia a San Siro

La Curva Nord lascia San Siro. Ecco cosa è successo ieri nel corso del match valevole per la dodicesima giornata di Serie A

Una pagina di calcio da dimenticare quella che si è vissuta ieri a San Siro. La Curva Nord ha deciso di non prendere parte alla festa degli uomini di Simone Inzaghi, che in scioltezza hanno avuto la meglio della Sampdoria.

Inter-Samp: curva nord nel mirino
Tifosi Inter ©LaPresse

Una vittoria mai in discussione, che porta le firme di de Vrij, Barella e Correa. Gol che non hanno avuto i cori e gli applausi del tifo organizzato dell’Inter.

La Curva Nord, infatti, è rimasta in silenzio per 45 minuti, prima di lasciare lo stadio. Ieri San Siro, come capita ormai ad ogni gara, era pieno ma tutti si sono accorti della loro assenza, visto che lo stadio ha smesso di cantare e incitare la squadra.

In questa maniera, il tifo organizzato dell’Inter ha deciso di onorare la scomparsa di un capo ultras della Curva Nord, Vittorio Boiocchi, ucciso a Milano. Una scelta, che non sorprende, in linea con le dinamiche del tifo organizzato.

Ma in curva non erano presenti solamente persone della Nord ma anche famiglie, donne, uomini, bambine e bambini, che avevano voglia di vedere la partita, senza sottostare alle direttive degli ultras. Da molti racconti sui social, ripresi anche da Fabrizio Biasin, si evince che ciò non è stato possibile.

“Famiglie con i bimbi in lacrime e i genitori imbarazzati e impauriti“, “Gente sbattuta fuori con urla, calci e pugni perché gli ultra hanno deciso così“. Questi sono solamente due dei messaggi, riportati dal giornalista, che lasciano senza parole. Ora in molti chiedono l’intervento dell’Inter

https://twitter.com/leo_finto/status/1586651313621946368

https://twitter.com/Giuliano89_LOC/status/1586448286650695681

https://twitter.com/makaveli_san/status/1586644519415697408

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