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Inzaghi non vuole più fermarsi: “Ho due nuove armi”. Mistero Gosens

L’Inter domina a San Siro contro la Sampdoria: le dichiarazioni in conferenza stampa di Simone Inzaghi al termine del match di campionato 

Inter sul velluto al ‘Meazza’ anche contro la Sampdoria nell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A.

Inter-Sampdoria, conferenza Inzaghi
Simone Inzaghi in conferenza

Nuova goleada dei nerazzurri dopo la parentesi in Champions League, con Simone Inzaghi che continua la scalata in classifica grazie alla quarta vittoria consecutiva in campionato. L’analisi in conferenza stampa dell’allenatore piacentino:“Dobbiamo continuare così, da qui alla sosta abbiamo un calendario tosto e le altre davanti non mollano. Siamo in una situazione simile allo scorso anno, dove abbiamo conquistato anche la qualificazione in Champions. Quest’anno però c’è il Mondiale di mezzo e sarà tutto diverso al ritorno in campo. Siamo in una striscia favorevole, ma dobbiamo così e non ci dobbiamo fermare perché nessuno ci aspetta. Dobbiamo andare forte prima della lunga pausa”.

CORREA E LUKAKU – “Sono contento per Correa, lo conosco bene e so cosa ci può dare in campo. Si è fermato meno rispetto a Lukaku e quindi è più avanti rispetto a Romelu. Lukaku sta lavorando però bene, saranno due armi importanti e ci daranno una grossa mano. Lautaro e Dzeko non si sono praticamente mai fermati nell’ultimo mese e abbiamo bisogno di tutti”.

GOSENS – “Sta molto, molto bene. E’ al 100 per cento ma devo fare delle scelte, Dimarco mi sta dando grandissime garanzie in quel ruolo. Avrei voluto inserire Gosens, poi ho dovuto fare necessariamente altri cambi: i due attaccanti, Bastoni che era ammonito, Calhanoglu stanco e Dumfries che era a terra… Robin ci ha dato una grandissima mano quando è entrato, arriverà il suo momento”.

Inter-Sampdoria, Stankovic: “Lotteranno per lo scudetto con Napoli e Milan”

Inter-Sampdoria, conferenza Stankovic
Dejan Stankovic in conferenza Stampa

Serata amara invece per Dejan Stankovic, nonostante l’ovazione dei suoi ex tifosi: “Siamo vivi, abbiamo comunque reagito dopo i gol. Avrei preferito subire in contropiede le reti dell’Inter e non nel modo in cui sono arrivate. Però non mi abbatto, so dove siamo mancati stasera e mi porto comunque qualche certezza nonostante la sconfitta – le parole del tecnico della Sampdoria in co gerenza stampa – Io ci credo e non mollo un centimetro, come fanno sempre i nostri tifosi: loro meritano dieci. Cerco sempre di trasmettere positività al gruppo, certamente in alcuni aspetti dobbiamo migliorare. Dobbiamo essere più coraggiosi e in certe situazioni anche più furbi. Vedo l’Inter in lotta per lo scudetto con Napoli e Milan, noi lottiamo per altri obiettivi rispetto a loro. Quagliarella? Lunedì farà una risonanza, ha un problema all’adduttore che si porta dietro da tempo”. Infine su Barella: “E’ un campione, quando si è messo a correre e a lottare sono uscite fuori tutte le sue qualità. Forse gli mancava quello quando erano in crisi, ma è un campione e stasera lo ha dimostrato”.

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