Caos totale: “Agnelli e Nedved fuori dalla Juventus”

Momento difficile per la Juventus: oltre al fallimento e l’eliminazione in Champions League, il club bianconero deve far fronte anche all’inchiesta sulle plusvalenze  

E’ bufera alla Juventus e non solo in campo, con il fallimento Champions e la prematura uscita di scena dalla competizione europea più blasonata.

Juventus, Agnelli e indagine plusvalenze
Andrea Agnelli ©LaPresse

L’inchiesta sulle plusvalenze certamente non rasserena l’ambiente bianconero, alle prese con la parte sportiva con i deludenti risultati evidenziati finora in campo dalla squadra di Massimiliano Allegri. Juve già fuori dalla Champions League addirittura con un turno d’anticipo dopo la nuova sconfitta sul campo del Benfica, oltre ad essere lontanissima in campionato dalla capolista Napoli, già distante dieci punti. La ‘Vecchia Signora’ rischia anche il mancato accesso all’Europa League e tutto si deciderà nell’ultima partita all’Allianz Stadium contro il Paris Saint-Germain nel testa a testa per il terzo posto nel girone con il Maccabi Haifa. 

Ma la tranquillità dalle parti della Continassa è minata inoltre dall’inchiesta sulle plusvalenze dal 2018 al 2021, con la Procura di Torino che nei giorni scorsi ha ufficializzato la chiusura delle indagini. Sulla delicata vicenda piano piano stanno emergendo nuovi particolari, in riferimento in particolare alle alte sfere della società piemontese. La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari per il presidente Agnelli (oltre all’ex capo dell’area tecnica Paratici e all’avvocato Gabasio), richiesta però respinta dal GIP. La stessa Procura di Torino – si legge sulle pagine odierne del quotidiano ‘Libero’ – avrebbe chiesto per i dirigenti bianconeri anche la “misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare imprese o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di dodici mesi”. Tradotto: la rimozione di Agnelli da presidente e la sospensione dell’attuale vicepresidente Nedved per un anno.

Juventus, inchiesta plusvalenze: la richiesta respinta per Agnelli

Juventus, indagine plusvalenze
Dirigenza Juventus ©LaPresse

La richiesta, oltre ad Agnelli e all’ex centrocampista ceco, sarebbe stata inoltrata senza successo anche per altri dirigenti della Juventus all’epoca dei fatti quali Bertola, Re e Cerrato. Un altro aspetto al vaglio degli inquirenti sarebbe la conversazione telefonica intercettata dalla Guardia di Finanza tra l’attuale responsabile dell’area sportiva Cherubini (non indagato) e il dirigente Bertola che confermerebbe le presunte irregolarità della società: “Fortuna che alla luce delle recenti visite, ci siamo fermati”, la frase incriminata dopo il blitz dei mesi scorsi della GDF negli uffici del club bianconero. Inoltre, tutti i giocatori ascoltati (circa sedici, con Cristiano Ronaldo tra gli altri che non avrebbe mai risposto alla convocazione della Procura) avrebbero confermato il sistema stipendi e gli accordi stipulati con la società nel periodo della pandemia come aggiunge sempre ‘Libero’.

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