Juventus, UFFICIALE: indagine chiusa, notificati gli avvisi di garanzia

Avviso di conclusione delle indagini per i dirigenti della Juventus: la nota del Procuratore Capo di Torino Anna Maria Loreto

Chiusa l’inchiesta della Procura di Torino sulla Juventus per il caso plusvalenze.

Juventus, avvisi di garanzia per indagini su plusvalenze
Agnelli © LaPresse

In una nota il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto comunica la notifica ai membri del Cda della Juventus dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, relative ai reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, considerato che il club bianconero è una società quotata in Borsa.

L’accusa sostiene che ci sarebbe stata un’alterazione dei bilanci tramite “un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”. Inoltre gli inquirenti ritengono che le operazioni di scambio siano state portate a termine con “valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario”. Il tutto per “far fronte alle necessità di bilancio del momento“. Sempre secondo gli inquirenti tali operazioni sono “ritenute fittizie, anche alla luce del contenuto di conversazioni registrate nel corso delle indagini”.

Juventus, 16 indagati: i dettagli

Juventus, 16 indagati
Agnelli © LaPresse

Gli avvisi di garanzia, come si apprende dalla nota diramata dal Capo della Procura di Torino, sono stati notificati anche a “dirigenti con responsabilità strategiche”, componenti del collegio sindacale e al revisore legale. In totale sono 16 le persone indagate. L’indagine, conosciuta come caso plusvalenze, ha riguardato tre annualità: 2018, il 2019 ed il 2020.

Inoltre, gli inquirenti hanno valutato anche la manovra fatta dal club nel 2020 per affrontare la crisi economica dovuta al Covid: all’epoca la società annunciò che i calciatori avevano rinunciato a quattro mensilità. Stando a quanto sostiene la Procura, invece, “sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire una sola mensilità e non quattro, come per contro comunicato da Juventus Fc nel marzo 2020″.

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