Bologna-Sampdoria, primo punto conquistato per Dejan Stankovic alla guida dei blucerchiati: le sue parole al termine del match
“Sono contento della prova dei ragazzi, ho visto una grandissima reazione. Abbiamo reagito bene nella ripresa, abbiamo aggredito alti, abbiamo vinto duelli nella loro metà campo. Il secondo tempo è stato buono, abbiamo accettato anche la parità numerica dietro. Abbiamo cambiato modulo e i ragazzi hanno reagito alla grande. Vedo la luce”. E’ un Dejan Stankovic soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine della gara pareggiata contro il Bologna.

Il tecnico serbo, alla sua prima in panchina in Serie A alla guida della Sampdoria, è riuscito a conquistare un pari in rimonta in casa del Bologna. Non ha però nascosto una frecciatina al suo predecessore Marco Giampaolo: “Sono uno che non riesce a stare calmo, sono uno che vuole stare al fianco dei suoi ragazzi. Cercherò di stare vicino a loro in qualsiasi momento. Reagisco ma in modo buono, per caricare i miei ragazzi a dare il massimo. Possiamo migliorare molto, soprattutto dal punto di vista atletico”.
Sull’arrivo in Serie A: “Mi sento privilegiato e fortunato di allenare in Serie A. Nel calcio e nella vita devi avere obiettivi. Se alla Stella Rossa era vincere il titolo, qui è salvarsi e sarà ancora meglio. Io non sono venuto per la salvezza, sono venuto perché la Samp è un club molto importante. Ho avuto un solo giorno di lavoro, ora avrò molto più tempo. Per la Roma (il prossimo turno) sceglierò il migliore 11 che deve scendere in campo. Avrò modo e tempo di lavorare. Per quella che è la prima partita va bene così”. Sui suoi allenatori del passato: “Non provo a copiare, penso di aver preso qualcosa da tutti. I miei allenatori mi hanno insegnato come si vince, con sacrificio, orgoglio e organizzazione. Se viene il bel gioco ok, ma la prima cosa è l’approccio alla gara”. Infine su Thiago Motta: “Lui per me è un compagno di mille battaglie, un ragazzo splendido, a cui auguro ogni bene. Siamo stati bene insieme ai tempi dell’Inter, ho un grande rispetto nei suoi confronti”.




















