Percassi lascia tutti di stucco: “Atalanta, obiettivo 40 punti”

Antonio Percassi ha parlato dell’ottimo inizio di stagione dell’Atalanta. Il presidente abbassa l’asticella e fa restare con i piedi per terra gli orobici

L’Atalanta è la grande sorpresa di quest’inizio di stagione e onestamente in pochi se l’aspettavano, soprattutto nell’anno dei Mondiali.

Percassi lascia tutti di stucco: "Atalanta, obiettivo 40 punti"
Percassi ©️ LaPresse

Innanzitutto, gli orobici hanno cambiato diversi elementi essenziali in rosa e ciò ha portato all’inserimento di molti giovani. Si pensava che potessero essere pronti per il futuro, ma non così determinanti già nel presente. E, invece, l’architettura di gioco di Gian Piero Gasperini sta avendo la meglio e portando importanti risultati, anche perché sta emergendo un grande carattere per i nerazzurri. L’Atalanta ha sorpreso tutti: è prima in classifica, a pari punti con il Napoli, con 17 punti. Un risultato che può far sperare i tifosi sicuramente per un piazzamento europeo, ma c’è chi sta già cercando di abbassare l’asticella per illudere nessuno e soprattutto per distogliere l’attenzione.

Percassi placa l’entusiasmo dell’Atalanta: obiettivo 40 punti

Percassi lascia tutti di stucco: "Atalanta, obiettivo 40 punti"
Gasperini ©️ LaPresse

Antonio Percassi ha parlato a margine della cerimonia della scopertura del busto di Cesare Bortolotti davanti l’Accademia Favini, che poi è la sede del settore giovanile. Le sue dichiarazioni, riportate da ‘Sky Sport’, hanno probabilmente l’obiettivo di ridimensionare l’attenzione mediatica dall’Atalanta: “Speriamo di raggiungere il prima possibile i 40 punti, perché il nostro obiettivo primario resta quello”. E poi continua: “Abbiamo fatto molto bene ma ora arriva il difficile. Siamo pronti ad affrontare anche formazioni più importanti della nostra, ma ritengo che potremo fare bene. Il primo posto in classifica credo che sia esagerato, ma siamo comunque molto contenti“.

Un Percassi low profile, dunque, ma la maschera da anni è caduta in casa Atalanta. Perché fondamentalmente c’è poco da nascondersi per un club che punta stabilmente sui giovani, cambia elementi, ma la cui impalcatura di gioco resta sempre più solida e letale per gli avversari. E questo, per forza di cose, è merito di Gasperini e di chi l’ha scelto.

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