Inzaghi tra esonero e ultimatum, l’Inter fissa la data

L’Inter è crollata nuovamente a Udine, evidenziando il persistere delle problematiche: Inzaghi comunque sotto osservazione, con un termine ben preciso

Inter e Juventus sono di certo le due squadre della Serie A che più hanno deluso (insieme alla Fiorentina) in questo inizio di campionato. Certo, i tonfi delle due big hannou un significato e un peso nettamente diversi, soprattutto perché arrivati e ripetuti nelle prime sette giornate. Ora c’è la sosta, c’è spazio per riflettere e pensare ad eventuali mosse, capire errori, esaminarli.

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Simone Inzaghi © LaPresse

Come per Allegri, anche Simone Inzaghi è sotto le aspettative, decisamente. L’Inter è al settimo posto, ha perso tre partite delle ultime cinque giocate in campionato, quattro delle ultime sei se si considera anche la Champions League. Basti pensare che lo scorso anno i nerazzurri hanno perso quattro partite in tutto il campionato. Ma è l’involuzione di tanti giocatori, dei big, a preoccupare maggiormente. L’Udinese ieri in certi aspetti ha dominato, poi ha vinto 3-1. Lo stesso Inzaghi è finito sul banco degli imputati da qualche tempo, anche e soprattutto per la gestione dei cambi, le sostituzioni al 31′ solo per un’ammonizione. E la reazione nervosa di Bastoni che calcia i seggiolini della panchina, con Gosens a calmarlo.

Inzaghi in difficoltà, società delusa: ecco l’ultimatum

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SImone Inzaghi © LaPresse

Simone Inzaghi è in difficoltà, l’Inter non è di certo contenta e anzi – come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’ – è delusa. Quindi? Si aspetta una svolta, ma la aspetta presto. Al momento il tecnico piacentino non sarebbe assolutamente in discussione né a rischio. Però il fatto che gli stessi problemi persistano, anche dopo il mercato, le dichiarazioni e i confronti ad Appiano, non lascia tranquilli. Sotto esame ci sono tutti, allenatore ma anche i giocatori. Però è normale che a rappresentarli e ad essere nell’occhio del ciclone in prima persona sia appunto Inzaghi.

Nessun rischio, dicevamo, ma la fiducia non potrà essere illimitata. Per questo, come scrive la ‘rosea’, nonostante un rinnovo firmato tre mesi fa, se non ci sarà una svolta entro la pausa per il Mondiale allora verranno fatte altre riflessioni. La società si aspetta un’inversione di marcia immediata, una sterzata netta rispetto a determinati problemi. E se tra una quarantina di giorni, quando la pausa per il Mondiale di novembre sarà alle porte, ci saranno ancora gli stessi problemi, allora sì che Inzaghi rischierebbe. Per un eventuale cambio prima di quel termine ci vorrebbe un crollo totale e verticale, ma tutto questo al momento non è nei pensieri della dirigenza.

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