L’Inter e Simone Inzaghi sono in piena crisi di prestazioni e risultati. Nelle ultime ore, è arrivato anche il comunicato per spiegare la situazione
L’Inter ha bisogno di una scossa e ne ha bisogno subito per ripartire immediatamente e puntare l’obiettivo prefissato fin da inizio stagione, quello della seconda stella.
I nerazzurri ieri sono crollati in trasferta contro l’Udinese, autore di un grande inizio di stagione, e che ha denunciato tutte le mancanze della squadra di Simone Inzaghi. L’ultima vincitrice della Coppa Italia e della Supercoppa italiana ha iniziato peggio di come aveva finito. La manovra, proprio il punto di forza di un anno fa, è lenta e sono troppi i palloni persi che danno vita alle ripartenze avversarie. Inoltre, la difesa è sicuramente da registrare, anche per voce dei principali protagonisti nerazzurri. Alcuni calciatori, da Alessandro Bastoni a Milan Skriniar, dopo un calciomercato travagliato, sembrano involuti. E l’apice il difensore italiano l’ha raggiunto con la sostituzione al 30esimo del primo tempo nel match di ieri. Ovviamente anche lo stesso Inzaghi non è immune da critiche, anzi. Nelle ultime ore, è sempre più fornito il partito di chi vorrebbe un ribaltone sulla panchina nerazzurra. Ma i tifosi non sembrano proprio tutti d’accordo.
Inzaghi e Inter in difficoltà, la Curva Nord si fa sentire
Il tecnico è finito sotto attacco, dunque, soprattutto a causa dei cambi e della gestione delle partite. Nelle ultime ore, si è fatta sentire anche la Curva Nord con un comunicato, prendendosela più con i calciatori che con il tecnico: “La realtà, se approcciata da un punto di vista d’insieme, è molto più complessa di uno sbrigativo ‘Inzaghi-out‘ – specificano subito -. La tolleranza è finita”. E poi spiegano la loro visione sull’operato del tecnico ex Lazio: “L’allenatore ha sicuramente fatto degli errori ma nessun alibi per i giocatori che, da che mondo e mondo, in queste situazioni ci sguazzano anteponendo il proprio ego al gruppo. E a noi questo non va bene. Al rientro dalle nazioni cambia il registro… Ognuno deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Si lotta insieme, se ne esce insieme. Vi aspettiamo!”.