Piano B per Skriniar: fissata la deadline

Tra le urgenze di casa Inter c’è anche quella relativa al rinnovo di Milan Skriniar. Il contratto è in scadenza il prossimo giugno e andrà trovata una soluzione. C’è anche un piano B 

Tra campo e mercato le urgenze dell’Inter si espandono su più livelli. Mentre sul terreno di gioco la truppa di Inzaghi è chiamata a non fallire l’appuntamento con l’Udinese, al di fuori la dirigenza ha da lavorare sul futuro di Milan Skriniar che si fa sempre più pressante. La scadenza è fissata al giugno 2023 e c’è dunque necessità di studiare la strategia migliorare per affrontare la cosa. Prima di tutto andrà capito quando effettuare il primo vertice tra l’agente e la stessa Inter, che non è detto avvenga durante la sosta per le nazionali.

Urgenza Skriniar: c'è un'altra strada
Simone Inzaghi © LaPresse

Al netto di tutto sarebbero poi due le strade che potrebbe provare a percorrere il club meneghino per risolvere al meglio la situazione relativa a Skriniar.

Calciomercato Inter, urgenza per il rinnovo di Skriniar: c’è anche un’altra strada

Urgenza Skriniar: c'è un'altra strada
Dimarco e Skriniar ©LaPresse

L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ analizza le possibili strade che l’Inter potrebbe andare a percorrere. La prima è quella di proporre a Skriniar un accordo da 6,5 milioni di euro a stagione fino al 2027 con quindi un aumento importante rispetto all’attuale stipendio, e dunque nell’orbita dei vari Brozovic e Lautaro. Cifra considerevole ma comunque inferiore ai 7,7 milioni, con la possibilità di toccare quota 9 con i bonus, che aveva messo sul piatto il PSG. La rosea sottolinea quindi come per tastare la situazione sarà fondamentale già il primo incontro, come fu per Brozovic, al netto della possibile distanza tra le parti.

L’Inter per trovare un’intesa potrebbe imbastire anche un piano B con un rinnovo di durata più breve, di uno o due anni, per non perdere il calciatore a zero e rinviare così il problema. La stessa fonte evidenzia poi come in questo caso non vada esclusa del tutto, per quanto non faccia impazzire la dirigenza, l’ipotesi di inserimento di una clausola rescissoria del valore del ragazzo. La deadline è stabilita entro la sosta Mondiale anche per evitare brutte sorprese a gennaio in caso di nuovi affondi da Parigi.

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