Il solito Ibrahimovic: “Nessuno più forte di me, sono il numero uno”

Torna a parlare Zlatan Ibrahimovic e lo fa con il suo stile: l’attaccante svedese parla del suo futuro con il Milan, senza voler abdicare

Pur limitato dagli infortuni, lo scorso anno, Zlatan Ibrahimovic ha messo la sua firma, eccome, sullo scudetto del Milan. Otto reti in campionato, tutte concentrate nella prima parte della stagione, e una seconda parte dal grande apporto carismatico più che altro fuori dal campo, con pochi minuti a disposizione visti i vari problemi fisici. Ma un assist, determinante, nei minuti finali con la Lazio per il gol di Tonali, dal peso specifico spaventoso.

Il solito Ibrahimovic: "Nessuno più forte di me, sono il numero uno"
Zlatan Ibrahimovic © LaPresse

La nuova lesione al ginocchio, con tanto di operazione chirurgica, tiene ancora fuori dal campo lo svedese. Che però sta lavorando per farsi trovare pronto il prima possibile. Per rivederlo sul terreno di gioco bisognerà aspettare il 2023, non si può forzare la tabella di marcia e prendersi rischi inutili. Intanto, all’esterno, Zlatan continua a non far mancare la sua presenza a un gruppo che vuole confermarsi. Ma nel quale vuole rientrare da protagonista, come è sempre stato.

Ibrahimovic a muso duro, il doppio annuncio sul rientro e sul ritiro

Il solito Ibrahimovic: "Nessuno più forte di me, sono il numero uno"
Zlatan Ibrahimovic © LaPresse

Tutti concetti espressi alla ‘Gazzetta dello Sport’, in una lunga intervista a margine di un evento tenutosi a Milano e che ha riguardato la presentazione della sua personale seconda linea di abbigliamento. Un Ibrahimovic battagliero come di consueto, che non le manda a dire, proprio mai. “Io sono arroganza, zero paura. Lavoro tutti i giorni per tornare – spiega – Quando? Lo vedrete. E quando tornerò, mi farò sentire, ci potete contare. Lo farò con violenza. Per ora, ci vuole pazienza. Il ritiro? Quando vedrò un giocatore più forte di me, smetterò. Ma per adesso, ancora non l’ho visto…”. Sulle prospettive del suo Milan: “Siamo più forti dello scorso anno, il mercato ci ha dato più alternative. La squadra mi piace, se non mi fosse piaciuta non sarei stato qui”. Una battuta, infine, su De Ketelaere, nuovo talento dei rossoneri che prova ad emergere: “E’ un top, ve lo dico io. Ha bisogno soltanto di un po’ di tempo per crescere”.

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