Napoli-Liverpool, Spalletti: “Mi sono operato. Decisione imminente su Osimhen”

Napoli-Liverpool, la conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia dell’esordio in Champions League

Il Napoli si prepara all’esordio in Champions League. Gli azzurri tornano dopo due stagioni a partecipare alla massima competizione europea per club. Lo fanno con Luciano Spalletti al timone, con il tecnico toscano pronto a sfidare il Liverpool, che si presenta al Maradona per la prima gara della fase a gironi. Spalletti, nella conferenza stampa pre-gara, ha parlato anche dell’operazione da lui subita alla clavicola dopo una frattura, inoltre si è soffermato su quelle che potrebbero essere le scelte di formazione, in particolare per quanto riguarda la situazione legata a Victor Osimhen.

Napoli-Liverpool, conferenza Spalletti
Luciano Spalletti ©LaPresse

Queste le sue parole:

INCIDENTE E OPERAZIONE – “Ho avuto un incidente domenica mattina mentre venivo al centro. E’ stata riscontrata la frattura della clavicola, poi tramite i medici ci siamo messi in contatto col nostro riferimento Castagna. 7 ore di viaggio e sono arrivato a Milano, mi hanno fatto ulteriori accertamenti, hanno trovato uno spazio per operarmi e poi mi hanno dimesso. Tramite un amico sono tornato a Castel Volturno stanotte, è tutto ok, ho saltato solo l’allenamento di ieri. Ringrazio anche la talpa di Castel Volturno che ha diffuso la notizia, ce ne sono in ogni centro e c’è anche qui. C’è chi vive per queste cose qui altrimenti non ha spazio sui giornali”.

RITORNO IN CHAMPIONS – “Mi hanno messo una placca e sette viti. Mi emoziona tantissimo essere al luna park del gioco del calcio, le musiche dagli spogliatoi oltre a quella in campo. Qualcuno ce l’ha già sul cellulare, è un’atmosfera bellissima, un premio al grande campionato fatto l’anno scorso. In Champions una palla morta in un attimo diventa viva e decide la partita, è questa la differenza sostanziale rispetto al campionato”.

OSIMHEN E LOZANO – “Lozano è a disposizione, ha fatto tutto l’allenamento. Osimhen ieri aveva questo fastidio e ieri non ha fatto allenamento. Oggi differenziato e domani mattina sarà in gruppo. Se la risposta sarà positiva nel passaggio intermedio allora proverà a calciare e se la risposta sarà positiva potrà giocare”.

CARATTERISTICHE LIVERPOOL – “Le differenze sono sostanziali, quando svolgi tutto alla perfezione questi tirano fuori la giocata dal cilindro e ti mettono in difficoltà, bisogna essere accesi sempre al massimo. Devi anticipare ogni azione. Non sapevamo la reazione della squadra dopo il passaggio a vuoto col Lecce, però ce l’hanno fatta vedere e quindi questi giocatori faranno di nuovo innamorare il Maradona perché si allenano bene e hanno una passione sfrenata per il gioco e per i colori, sono convinto che faranno una grande gara”.

FIRMARE PER UN PAREGGIO – “Sarebbe limitare ciò che abbiamo visto, anche la Lazio sappiamo che calcio gioca e che giocatori ha, siamo andati lì per vincere su un campo non facile. Si torna in Champions e troviamo squadre più rappresentative, ma non bisogna andare in campo con l’idea di prendere i complimenti, ma con l’idea di vincere, questo è il segnale, come sul 2-1 a Roma inserendo due giocatori offensivi per andare a fare il terzo”.

KVARATSKHELIA – “I continui cambi? Nel calcio può avvenire, al di là della condizione, con le 5 sostituzioni a volte si lasciano fuori quelli più bravi per usarli nel momento in cui possono deciderla. Mi sembra in condizione perfetta, il Napoli ha anche altri giocatori forti e si valuta tutto. Siamo contenti del ragazzo, soprattutto come uomo e persona, oltre che come calciatore”.

LIVERPOOL – “Contro il Liverpool il passettino devi farlo. Mi diverto a guardare le statistiche e loro giocano un calcio totale, all’interno si vede tutto e giocano costantemente con pallate e cambi di gioco dai centrali, continue sventagliate. Giocano lungo, aperto, stanno sulle linee laterali e fanno duelli laggiù uno contro uno con Salah, Diaz e via dicendo… racconta molto il loro modo di interpretare calcio. Non ti fanno respirare con queste sventagliate, ti tengono sott’acqua. Se li pressi alti te la mettono subito dietro la difesa, se li aspetti te li ritrovi sul fondo”.

STADIO SOLD OUT – “Sappiamo della passione dei tifosi, si può fare un confronto anche con loro, l’urlo ‘The Champions’ domani lo sentiranno anche da Anfield. Il pubblico del Maradona farà vedere l’attaccamento ai propri colori e quelli come noi che vivono la città ogni giorno per le strade sono obbligati a recepire questi messaggi d’amore. Serviranno polmoni grandi quando loro non ti faranno respirare e testa per restare lucidi”.

INESPERIENZA IN LEGGEREZZA – “L’entusiasmo di questi ragazzi deve prevalere sulle preoccupazioni di giocare questo torneo. Contro una super-squadra come il Liverpool dovremo essere bravi anche quando non saremo belli, dovremo accettare quando loro saranno più bravi di noi, ma mantenendo inalterate le nostre qualità”.

PRESTAZIONE – “Se non fai la prestazione è quasi impossibile fare risultato. Andremo in campo per giocare una bella partita, quello è il nostro marchio. Rendere pulite le palle riconquiste è una caratteristica fondamentale, loro come perdono la palla ti saltano addosso. Non mi accontento, non si va in campo per i complimenti, ma per essere all’altezza della situazione”.

KLOPP – “Sono onorato di sedere alla panchina vicina, è un personaggio di quelli unici. Gli allenatori top sono quelli a cui fai riferimento per una filosofia di calcio, quando parli di Klopp ti rendi conto che diventa subito difficile che possa somigliargli. I grandi si rendono conto di chi affrontano senza presunzione, avrà visto la partita ed avrà notato cosa facciamo bene”.

ALISSON E SALAH – “Sono uno dei fortunati che li ha allenati e sarà un piacere ritrovarli. Alisson ha dimostrato da subito il suo valore, se si fa un paragone sarebbe il centravanti dei portieri. Salah invece una volta per un recupero di 60 metri sul 4-0 lo portai sullo schermo in conferenza, può mantenere in vita una palla che sta uscendo a 70 metri, col turbo te lo ritrovi vicino. Sono due maglie che voglio per la mia collezione”.

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