Mercato chiuso, ma le lacune restano: ecco cosa manca ancora alle big

Il calciomercato si è concluso, le big hanno messo a segno parecchi colpi, ma qualche falla è rimasta: ecco cosa manca ancora a Inter, Juventus, Milan, Napoli, Roma e Lazio

Alle ore 20 di giovedì 1 settembre si è chiusa la finestra estiva di calciomercato, facendo registrare parecchi colpi per tutte le big del nostro campionato. Roma e Juventus sono state senza dubbio le regine incontrastate, seguite a ruota dall’Inter e dal Napoli. Poi Lazio e Milan che hanno fatto un mercato completamente diverso tra loro, ma tappando più di qualche ‘buco’. Tuttavia, non è stata una sessione perfetta per nessuno, perché delle mancanze – in certi casi evidenti – sono rimaste.

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Cherubini, Arrivabene e Nedved © LaPresse

La Juventus ha perso parecchi giocatori, ma in entrata ha portato a casa gente come Pogba, Paredes, Di Maria, Kostic e Bremer. Usciti Zakaria e Arthur l’ultimo giorno di mercato, a centrocampo la Juve ha perso due alternative importanti. Le prestazioni di Miretti hanno convinto Allegri a lasciar andare pure lo svizzero. Considerando il giovane classe 2003 a tutti gli effetti un semi-titolare e la presenza di Fagioli, la Juve è abbastanza coperta. In attacco manca forse un esterno a destra, dando la possibilità a Cuadrado di stabilizzarsi in difesa. E proprio in difesa poteva servire un centrale affidabile ed esperto, visti gli stop di Bonucci e la giovane età di Gatti. Così come sulla sinistra Alex Sandro era in procinto di partire, ma non c’è un sostituto di ruolo. De Sciglio e Danilo sono i vice, ma adattati. In quel reparto la Juve è incompleta.

Inter, Milan, Juve, Napoli, Roma e Lazio: cosa manca alle big sul mercato

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Marotta © LaPresse

Il Milan numericamente si è completata l’ultimo giorno di mercato con Vranckx e Dest, ma soprattutto lo aveva già fatto con Thiaw. Giocatori giovani e di prospettiva, ma che allungano la rosa di Pioli in maniera importante. Soprattutto a destra il punto interrogativo era grande, con Florenzi poco affidabile a livello fisico e la coppia Messias-Saelemaekers non al livello degli altri. Dest può ricoprire sia il ruolo di terzino che quello di esterno alto, anche se il colpo vero lì è mancato. E allo stesso tempo il vice-Theo Hernandez. Da verificare, di nuovo, Ballo-Toure. Il tallone d’Achille dell’Inter pure resta la difesa e le alternative. L’arrivo di Acerbi cambia tanto, ma alle spalle dei titolari l’ex Lazio è l’unico di ruolo. D’Ambrosio è un terzino che si adatta ormai alla grande da anni. Dimarco pure può arretrare così come Darmian, ma cambiando totalmente caratteristiche. Quindi aumentando le difficoltà per Inzaghi e la squadra. Serviva almeno un altro centrale di ruolo.

Per quanto riguarda il Napoli, apparenti lacune nella rosa di Spalletti non ce ne sono. L’unica è forse rappresentata dal portiere di livello internazionale, carismatico e vincente come era Keylor Navas. Meret e Sirigu restano però due portieri affidabili. A destra si è fatta una scelta, puntare sul giovane Zanoli che ha dato risposte importanti già lo scorso anno. Confermarsi è sempre complicato. Per il resto, il Napoli è completissimo. Alla Roma, invece, manca senza dubbio almeno un difensore centrale, che Mourinho ha chiesto. L’arrivo di Camara ha messo in difficoltà i giallorossi, escludendo un altro arrivo. Ma la Roma è scopertissima, con Kumbulla già infortunato. Mourinho ha già detto che si inventerà qualcosa: Vina con Cristante o Matic dovranno sicuramente alternarsi anche dietro. Alla Lazio manca sicuramente un esterno mancino, il solo Hysaj non può bastare per entrambe le fasce mentre Kamenovic è considerato il quinto centrale. Ma a Sarri manca anche e soprattutto il vice-Immobile. Parecchio.

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