“A cosa serve il Var?”, Lazio furiosa: la richiesta UFFICIALE

Proseguono le discussioni dopo Lazio-Napoli, i casi arbitrali del match causano la ulteriore reazione del club biancoceleste

Un sabato di campionato intensissimo si è concluso, ieri sera, con la vittoria del Napoli per 2-1 in casa della Lazio. Le reti di Kim e Kvaratskhelia hanno ribaltato il vantaggio iniziale di Zaccagni, permettendo agli azzurri di Spalletti di agganciare momentaneamente in vetta il Milan. Una gara vibrante, con strascichi polemici che durano ancora adesso.

Lazio-Napoli, la polemica continua: "A cosa serve il Var?"
Lazio © LaPresse

Proteste reiterate in campo da parte dei giocatori di casa per la decisione dell’arbitro Sozza di non concedere il calcio di rigore per un intervento di Mario Rui con il braccio alto in area su Manuel Lazzari, e per il mancato intervento da parte del Var. Nel post partita, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, si è lasciato andare a dichiarazioni furiose nei confronti della classe arbitrale. Nel frattempo, il suo omologo partenopeo, Spalletti, definiva Sozza come un arbitro top. Le discussioni sono destinate a proseguire nei prossimi giorni, anche perché la Lazio in questo avvio di stagione si è sentita penalizzata da decisioni arbitrali non soltanto nella gara di ieri sera, ma anche in altre occasioni. E dall’ambiente biancoceleste, la tensione resta alta, con ulteriori dichiarazioni ufficiali che chiedono un atteggiamento diverso da parte della classe arbitrale.

Lazio-Napoli, la polemica prosegue: il comunicato dei biancocelesti

Lazio-Napoli, la polemica continua: "A cosa serve il Var?"
Maurizio Sarri © LaPresse

Sul sito ufficiale della società capitolina, si leggono le dichiarazioni di Marco Gabriele, ex arbitro di Serie A e dirigente addetto all’arbitro della Lazio. Gabriele ha spiegato: “Il Napoli ha vinto una partita molto combattuta e facciamo i complimenti alla squadra. Sul risultato di ieri pesano però anche episodi che riguardano la direzione di gara. In primis, la scelta dell’arbitro di non concedere il calcio di rigore per una gomitata a Lazzari in area di rigore. In questi casi il VAR può aiutare la decisione del direttore di gara, che però ha scelto di non andare neanche davanti al monitor: avrebbe visto sicuramente un rigore solare. Sul gol del pareggio del Napoli, inoltre, c’è una spinta su Luis Alberto che era in marcatura sull’autore della rete e nemmeno questa è stata presa in considerazione dall’arbitro. A cosa serve la tecnologia, se non a evitare sviste del genere? Inoltre, anche in questa gara la Lazio ha subìto una gestione dei cartellini incomprensibile e a senso unico, con quattro ammonizioni, di cui tre concentrate in pochi minuti e nel momento in cui la squadra stava provando a riequilibrare il risultato. La Società continua e continuerà a chiedere, per tutti, attenzione e uniformità nelle decisioni che si prendono sul terreno di gioco, a tutela della credibilità del Campionato stesso”.

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