Stroppa choc: “Infortunio grave, non lo lasciamo in ospedale”

Infortunio molto grave in Serie A: è finito KO nel corso di Napoli-Monza. Ecco l’annuncio ufficiale del suo allenatore.

La seconda giornata di Serie A è entrata nel vivo, ed i colpi di scena non sono mancati. Nel pomeriggio si sono disputate due gare, con il Napoli che è riuscito ad avere la meglio del Monza in modo agevole, mentre la Fiorentina non è andata oltre uno scialbo 0-0 contro l’Empoli.

Napoli-Monza Stroppa Ranocchia
Stroppa ©LaPresse

Strepitosa la prova collettiva della compagine di Spalletti, che ha chiuso la pratica Monza già nella prima frazione di gioco: sugli scudi Kvaratskhelia, che ha letteralmente disegnato calcio mettendo a segno una doppietta, dando sempre la sensazione di potersi rendere pericoloso. Davvero opaca la prova del Monza, mai in partita: pochi minuti dopo il fischio d’inizio della ripresa, Andrea Ranocchia è stato costretto ad uscire dal campo in barella. Le condizioni del difensore sono ancora da valutare, ma immediata è arrivata la prima diagnosi di Stroppa.

Ecco le parole del tecnico del Monza ai microfoni di DAZN: Ranocchia si trova negli spogliatoi: per quello che mi ha detto è un infortunio molto grave. Domani torniamo a casa, non lo lasciamo in ospedale: faremo accertamenti e vediamo”.

Napoli-Monza, infortunio Ranocchia: la prima “diagnosi” di Stroppa

Ranocchia Napoli-Monza
Andrea Ranocchia ©LaPresse

Una doccia gelata per il Monza. Nelle prossime ore Ranocchia si sottoporrà agli esami strumentali per capire l’entità del guaio fisico. Dalle parole di Stroppa trapela il rischio di un lungo stop: una vera e propria tegola per i lombardi, che nelle prime due uscite stagionali hanno palesato gravi lacune nella fase di non possesso, prestando il fianco in troppe circostanze alle incursioni avversarie.

Staremo a vedere quale sia l’entità del guaio fisico accorso a Ranocchia, che comunque nella prima frazione di gioco aveva cercato di contenere, per quanto possibile, le folate degli attaccanti di Spalletti, che poi hanno avuto vita facile nell’infierire in una retroguardia apparsa troppo vulnerabile. Vi forniremo maggiori ragguagli quando trapeleranno notizie ufficiali sull’entità del guaio patito dall’ex centrale dell’Inter.

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