L’Inter vince, ma non convince: “Lui non basta”

L’Inter è riuscita a strappare tre punti subito importantissimi contro il Lecce. La Beneamata, però, non ha convinto tutti, nonostante la vittoria

Ieri era una giornata cerchiata di rosso sul calendario, quella che ha sancito l’inizio della Serie A, in un campionato anomalo e che potrebbe riservare tante sorprese, soprattutto visti i Mondiali a novembre.

L'Inter vince, ma non convince: "Lui non basta"
Inzaghi ©LaPresse

E allora ogni punto è fondamentale per centrare l’obiettivo e soprattutto non si possono perdere per strada vittorie basilari se si vuole puntare allo scudetto. Ne sa qualcosa l’Inter, proprio la squadra che vuole riscattarsi e puntare dritta al titolo, dopo quanto successo solo pochi mesi fa. E dopo un precampionato con qualche incertezza di troppo, l’avversario sulla strada dei nerazzurri era il Lecce. I pugliesi si sono rivelati ostici per la Beneamata e, infatti, la vittoria per gli uomini di Simone Inzaghi è arrivata solo negli attimi finali, grazie a un gol di Denzel Dumfries. La prestazione dell’Inter, però, non ha convinto in molti e tra questi c’è anche Arrigo Sacchi.

L’Inter porta a casa i tre punti, ma Sacchi non è convinto

L'Inter vince, ma non convince: "Lui non basta"
Sacchi ©LaPresse

Ad analizzare le prime prestazioni delle milanesi è stato l’ex allenatore del Milan. Nell’intervista ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, Sacchi ha prima elogiato i campioni d’Italia: “Chi le è piaciuto di più? Non uno in particolare, ma la squadra in generale mi è sembrata sulla strada giusta”. E poi sottolinea: “È in rodaggio, ma diverte già”. E, quindi, secondo Sacchi, è un passo avanti rispetto all’Inter. Anche perché i nerazzurri non l’hanno convinto del tutto: “Lukaku è partito alla grande? Non si vince con un solo giocatore. Anche il mio Angelo Colombo, che non era un fuoriclasse, in quattro anni, ha vinto più trofei di Maradona…“. Sacchi poi si spinge oltre e cerca di analizzare quali sono le difficoltà incontrate dai nerazzurri in questa fase: “Il problema dell’Inter è che si deve giocare da squadra, bisogna essere più aggressivi e compatti, bisogna fare pressing sull’avversario e rubare in fretta il pallone”. Insomma, testa bassa e lavorare che il campionato è appena iniziato, ma è già tempo di bilanci.

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