“Difesa, ripartenze, spregiudicatezza”: Allegri e Inzaghi stroncati

Arrigo Sacchi delinea le gerarchie del prossimo campionato di Serie A, con qualche ‘consiglio’ specifico ad Inzaghi e Allegri

Manca sempre meno all’inizio della nuova Serie A, in attesa delle rose definitive che saranno delineate attraverso il calciomercato.

Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi © LaPresse

Sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, Arrigo Sacchi ‘avverte’ l’Inter e Simone Inzaghi: “È un allenatore bravo che ha fatto notevoli miglioramenti. L’Inter ha un’identità precisa, però a me piacerebbe che fosse un po’ più spregiudicata. Mi spiego: se tieni cinque difensori è difficile, se non impossibile, fare pressing e così i centrocampisti vanno in affanno. E non si riesce a diventare dominus del campo e del gioco”. E sulla Juventus di Allegri: “Il gioco è sempre stato il tallone d’Achille della Juve, soprattutto in campo europeo. Allegri è un grandissimo tattico, bravissimo nel gestire una partita. Per andare lontano anche in Champions League tuttavia credo sia necessario dare un’impronta più offensiva a una squadra che ha sempre avuto nella difesa e nelle ripartenze i suoi punti di forza”.

Sacchi: “Corsa a tre per lo scudetto. Occhio alla Roma di Dybala”

Bergomi, Sacchi e Massara, dirigente del Milan © LaPresse

L’ex ct ha poi parlato della nuova Roma di Mourinho e Dybala: “Considero la Roma la potenziale squadra-sorpresa del prossimo campionato. Dybala è l’elemento che mancava nella passata stagione”. Infine, sul ‘suo’ Milan campione in carica: “Sarà sfida a tre con Inter e Juventus, l’unico pericolo è sentirsi appagati. Leao esploderà”.

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