CMIT TV | Milan, allarme lanciato: “Parla troppo, è a rischio”

Milan, allarme dal mercato con l’affare che rischia di sfumare: “Parla troppo”

In attesa dell’ufficialità dei rinnovi di Maldini e Massara, il mercato del Milan si incentra su nuovi colpi in entrata. Tanti sono i nomi sul taccuino della dirigenza e proprio di mercato rossonero ha parlato Alessandro Jacobone, intervenuto in diretta alla CMIT TV.

Jacobone
Jacobone (CMIT TV)

DE KATELAERE – “Novità poche, tutto si gioca alla luce del sole. Il Milan lo segue dal 2020, altamente apprezzato da Massara e Maldini, molto eclettico. La richiesta è 40 e l’offerta di 30, credo che con 30 più bonus si possa chiudere. Poi lui al Bruges guadagna 900mila euro, meno di quanto prendeva Antonio Donnarumma al Milan. Raddoppiandolo sarebbe comunque abbordabile e nel nuovo Fair Play Finanziario sarà importante tenere gli ingaggi bassi. Questa è la strategia del Milan, mentre gli altri vanno a zig zag”.

NOA LANG – “Se parla troppo? Confermo, è un aspetto che ha disturbato casa Milan e i dirigenti. Tanti giocatori sono stati allontanati o non sono stati scelti per questo motivo, Maldini tiene molto a questa etichette e lui è molto estroverso. E’ anche divertente, ma c’è un limite”.

RINNOVO DIRIGENTI – “Maldini e Massara sono super operativi. I nomi nascosti che segue il Milan non li conosce nessuno, solo chi sta in ufficio. I giocatori sui quali non si deve diffondere la notizia, nei documenti anche all’interno di casa Milan viaggiano con nomi generici, giocatore 1 e giocatore 2. Anche la prenotazione delle visite mediche è sempre tenuta nascosta”.

ZANIOLO – “Se chiedono 50 non può esserci trattativa. Maldini è lo sponsor di Zaniolo al Milan, è un giocatore che prenderebbe subito. Massara? Adesso ha una sola priorità, stravede per De Ketelaere. Chi ha Zaniolo se lo deve tenere, poi la Roma ha bisogno di dare continuità dopo la vittoria in Conference. Credo che per lui non sia facile, gli approcci sono stati superficiale e non approfonditi. Intanto il Milan ha confermato Messias, ha Saelemaekers che il Milan può mettere sul mercato per il discorso plusvalenza, ma c’è tanto da lavorare a destra. Poi c’è l’idea di far giocare in quella posizione anche Renato Sanches, che ha ricoperto quel ruolo al Lille. Su Messias va bene che ha una bella storia alle spalle, ma credo che i giocatori da Milan siano di un altro livello”.

ATTACCO – “Se Origi e Giroud bastano? Sono convinto che il Milan abbia bisogno di un’altra punta, importante ma non ingombrante. Sto pensando a Belotti, giocatore che sta ancora pensando al Milan e mi risulta che quei rapporti non sono mai stati interrotti, ma neanche approfonditi. Lui vuole fare un’esperienza importante, siccome il Milan non ha ancora chiuso le porte lui ci spera, vuole coronare questo sogno. Se la sta giocando, perché rimanere da svincolato non è facile, altrimenti avrebbe rinnovato con il Torino. Continuo ad alimentare questa speranza, soprattutto a livello numerico. A meno che non arrivi De Ketelaere, che può fare il falso nueve. Poi dipende anche Rebic, se parte o meno. Ibrahimovic rimane, e sappiamo come rimane. Al di là di tutto serve un altro attaccante”.

RENATO SANCHES – “E’ un giocatore che viene seguito da tempo, il Lille non si può attaccare a tante pretese. Lui è sempre stato un simpatizzante del Milan, credo ci sia poco da mettere a rischio. Sui rapporti tra Milan e Lille, ognuno fa commercialmente quello che vuole, fa tutto parte del business. Se c’è necessità del Lille di migliorare il suo bilancio, deve operare in uscita. Mi auguro tutto si risolva anche con il Botman, lui vuole il Milan e il Milan vuole lui, non ho mai visto una presa di posizione tanto forte”.

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