Roma-Feyenoord: esodo a Tirana, disordini e allarme Finale

Nella notte ci sono stati nuovi disordini nella città, oggi arriveranno molti tifosi da Roma e dall’Olanda, molti senza biglietto

Città blindata e in ansia dopo gli incidenti nella notte che hanno portato a sessanta fermi, Tirana ospita questa sera la prima finale di Conference League della storia. Le strade della capitale albanese si riempiranno di circa 45mila tifosi di Roma e Feyernoord, quasi 25mila in più rispetto alla capienza dell’Arena Nazionale.

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Fino a ieri, le vie della città sono state affollate quasi esclusivamente da tifosi olandesi, con molti sostenitori giallorossi che si sposteranno solamente oggi. Da Durazzo (oggi sono stati rimpatriati da lì i circa 50 tifosi italiani fermati dalla polizia), raggiunta via mare, o dall’Italia con diversi charter pronti ad atterrare al ‘Tirana International Airport’. Anche dall’Olanda sono previsti molti voli e, benché siano stati predisposti percorsi separati, il timore è che le due tifoserie possano entrare in contatto già in aeroporto. Dopo gli avvenimenti di ieri, le forze dell’ordine albanesi saranno chiamate ad un compito molto arduo, dentro e, soprattutto, fuori lo stadio.

Rom-Feyenoord, disordini tifosi
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Per consentire a tutti i tifosi di poter guardare la partita sul maxi schermo, la UEFA ha predisposto tre ‘Fan Zone’: una dedicata alla Roma nei pressi del lago artificiale di Tirana, una al Feyenoord in zona Castello di Tirana e una ‘Fan Festival’ neutra nella centralissima piazza Skandeberg. La speranza è che si riesca ad evitare il contatto, ma l’ansia di possibili frizioni dopo il triplice fischio tra la tifoseria delusa e quella esultante è ben presente.

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