Juve e Pogba demoliti in diretta: “Banale. Non aveva alternative”

Juventus avanti tutta per Pogba, ma il ritorno del francese a Torino non convince tutti: stroncatura per il club bianconero

Stagione, di fatto, conclusa, per la Juventus, che dopo aver perso la Coppa Italia ha detto addio anche matematicamente alle chances di terzo posto per provare a impreziosire la classifica. Il campionato andrà comunque onorato con due gare di un certo significato, quella di stasera con la Lazio in cui ci sarà il saluto dello Stadium a Chiellini e Dybala (e lo scontro contro l’ex Sarri) e quella del prossimo weekend con la Fiorentina che è stata di Dusan Vlahovic e che in Toscana non è mai una partita banale.

Juve e Pogba demoliti in diretta: "Banale. Non aveva alternative"
Paul Pogba © LaPresse

Intanto, oggi, qualcosa si muove anche a livello di mercato. Come raccontato dalla redazione di Calciomercato.it, è il giorno del tutto per tutto per la Juventus per provare a riprendere Pogba. I bianconeri accelerano e provano, nel summit con l’avvocatessa Rafaela Pimenta, a trovare l’accordo per la seconda avventura torinese del centrocampista. Ma è un colpo che non convince tutti, anzi.

Juventus, Pogba bocciato e ce n’è anche per Allegri: “Occhio, non c’è limite al peggio”

Juve e Pogba demoliti in diretta: "Banale. Non aveva alternative"
Massimiliano Allegri © LaPresse

Tony Damascelli de ‘Il Giornale’, a ‘Radio Radio’ va durissimo su una operazione che nasconde diverse criticità a suo avviso: “Piano con l’entusiasmo, l’ultimo Pogba non fornisce grandi garanzie – spiega – Serve una riflessione, lui sceglie la politica degli affetti ma in realtà l’unica alternativa alla Juventus era il Psg, altri club disposti a investire su di lui nell’immediato non c’erano. E’ un colpo di grande fascino per i tifosi, ma servono i fatti. A Torino si vive troppo di nostalgia e di idee di un futuro incerto, a cominciare dalla suggestione Superlega. La gestione di Allegri quest’anno è stata banale, occhio a questo finale di stagione perché potrebbe non esserci limite al peggio”.

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