Mourinho bis, trofeo e addio Roma: nuova panchina di lusso

Tornano a galla i rumours sul futuro di Mourinho, il tecnico portoghese potrebbe lasciare la Roma a sorpresa dopo una sola stagione

L’inopinato e rocambolesco pareggio casalingo per 1-1 contro il Venezia ha complicato la corsa all’Europa della Roma tramite il campionato. I giallorossi, al termine di questa giornata, potrebbero addirittura trovarsi all’ottavo posto in classifica, a 90 minuti dal termine del torneo, rischiando grosso.

Mourinho bis, trofeo e addio Roma: nuova panchina di lusso
Josè Mourinho © LaPresse

Tanta sfortuna nella prova dei capitolini, ma anche tutte le contraddizioni di una stagione condensate in una sola partita, con alternanza tra sprazzi di grande gioco e difficoltà a mantenere continuità ed efficacia in campo. Mourinho ha provato a dare la propria impronta, ma non sempre ci è riuscito. Ora, il portoghese e la sua squadra sono chiamati a dare il massimo nelle ultime due gare stagionali, per non compromettere quello che nel complesso, finora, è stato un lavoro di buon livello. Che la Champions fosse impresa difficile per la Roma si sapeva, c’è tutta la possibilità di nobilitare questa annata, ma, paradossalmente, potendo già salutare lo Special One tra qualche settimana.

Roma, ritorno di fiamma all’estero per Mourinho

Mourinho bis, trofeo e addio Roma: nuova panchina di lusso
Josè Mourinho © LaPresse

Secondo ‘Don Balon’, infatti, ci sarebbe un ritorno di fiamma del Newcastle, che starebbe pensando a lui per avviare la scalata alle prime posizioni del campionato inglese, e all’Europa. I ‘Toons’, con la nuova proprietà araba, hanno dato un assaggio delle loro potenzialità, con un mercato invernale da 100 milioni di euro e una salvezza raggiunta agevolmente in poche settimane risalendo dai bassifondi della graduatoria. Per il prossimo anno, serve lo scatto verso l’alto e un tecnico esperto come il portoghese sembrerebbe l’ideale. Dal punto di vista di Mourinho, la possibilità di lasciare nuovamente l’Italia da vincitore, qualora il 25 maggio, a Tirana, contro il Feyenoord, riuscisse a conquistare la Conference League, riportando un trofeo europeo in Italia dopo undici anni. L’ultimo, guarda caso, portava proprio la sua firma. Già sapete, non avete bisogno.

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