Juventus-Inter, Inzaghi: “Ecco come sta Bastoni, il Milan va messo da parte”

Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia Juventus-Inter

Sia accende il programma della vigilia della finale di Coppa Italia tra Juventus e Inter, con le dichiarazioni ufficiali dei due allenatori. Il primo a comparire in conferenza stampa è statp Simone Inzaghi a partire dalle 18.45, mentre il turno di Massimiliano Allegri arriverà alle 19.30. Il tecnico nerazzurro è stato accompagnato presso la sala stampa dello stadio Olimpico di Roma da Samir Handanovic.

Juventus-Inter, la conferenza stampa di Simone Inzaghi LIVE
Inzaghi e Handanovic in conferenza stampa

QUI INZAGHI

FINALE – “E’ un motivo di grande orgoglio, sarà una partita trasmessa in tutto il mondo. E’ una finale, non esistono ricette ben precise, le finali vanno giocate con determinazione sapendo che abbiamo un avversario molto forte di fronte, di qualità”.

PERCORSO – “E’ importante per tutti, noi insieme allo staff sappiamo cosa abbiamo fatto in questo percorso, com’era iniziato il nostro lavoro qui. Strada facendo siamo stati molto bravi a fare bene grazie ai ragazzi che ci hanno seguito durante tutto l’anno, per forza di cose le aspettative su di noi sono cresciute. Abbiamo già vinto un trofeo, ma il futuro è domani. Finita la partita di domani penseremo alle ultime due giornate dove ci giocheremo lo scudetto insieme al Milan. Ripensando alla presentazione dell’8 luglio penso sia stato fatto un grandissimo lavoro, grazie alla società, ai ragazzi e ai nostri tifosi. Non mi sarei aspettato tutto questo ad inizio stagione”.

PREPARAZIONE – “E’ una finale, i dettagli faranno la differenza. Ci conosciamo, ci siamo incontrati già tre volte quest’anno, sappiamo che ci sarà qualità da entrambe le parti e dovremo essere bravi a gestire gli episodi”.

NUMERI – “I numeri di questa stagione fanno piacere, ma lo devo alla squadra che ha seguito lo staff. E’ stata una grandissima stagione, domani sarà la 50esima partita, per 7/8 mesi abbiamo fatto un grandissimo calcio. Poi abbiamo avuto una flessione che abbiamo pagato con 7 punti in 7 partite. Lì abbiamo perso qualche punto, ma se penso agli ottavi di finale contro il Liverpool e alla semifinale contro il Milan, probabilmente riperderei ancora qualche punto”.

CAMPIONATO – “Dobbiamo essere bravi a metterlo da parte adesso. Avremmo preferito giocare questa finale al termine del campionato, ma la data era stata stabilita ad inizio anno e non c’è alcun problema. Domani abbiamo una finale importantissima, domenica la penultima giornata di campionato. A me è capitato spesso di giocarne sia da calciatore che da allenatore, mi sono sempre adeguato e così farò anche questa volta”.

ALLENATORE DI COPPA – “Diciamo che tutte le finali sono importantissime, da allenatore ne ho giocate già diverse, credo non ci sia una ricetta precisa per vincere le finali. Dovremo fare una partita di corsa e di attenzione, sapendo che di fronte c’è un avversario di valore, i dettagli faranno la differenza”.

JUVENTUS – “L’abbiamo incontrata tre volte, l’ultima un mese fa. Tutte sono state partite diverse, ognuna con la propria storia. Domani secondo me sarà una partita aperta, con tantissima qualità da entrambe le parti. Dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile, a volte le finali sono decise da piccoli episodi”.

APPROCCIO – “Le partite sono diverse, a volte ti capita di far gol subito e perderla, una scienza esatta non c’è. Va messo il cuore in campo e questa squadra l’ha già dimostrato. Abbiamo fatto 50 partite dando tutto in campo”.

OLIMPICO – “Sarà un’emozione particolare, qui ho fatto la mia carriera da allenatore e calciatore, senz’altro sarà emozionante. Rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene, che nei 20 anni a Roma mi hanno fatto stare bene. Ma ora sono orgoglioso di stare all’Inter, in un club ricco di storia. Abbiamo vinto un trofeo e ce ne sono altri due in palio, giocheremo con grandissima fiducia contro un avversario che rispettiamo molto”.

FAME DA VITTORIA – “Se vuoi vincere una finale devi avere fame, l’ultima volta che abbiamo visto una coppa l’abbiamo voluta a tutti i costi. Erano più di dieci anni che la Supercoppa non si vinceva, stessa cosa per la Coppa”.

TIFOSI – “Saranno importantissimi, i tifosi di Lazio e Inter sono gemellati ed hanno un tifo passionale. Sia in casa che in trasferta quest’anno siamo stati accompagnati da un grandissimo pubblico. L’ultima è stata la trasferta di Udine, per noi era importantissima e la tifoseria ci ha trascinato fino alla fine in una partita molto importante. Mi fa piacere il corteo di domani, io e la squadra sappiamo che domani sera saremo accompagnati da questa tifoseria eccezionale”.

CONVOCATI – “Ho tutta la rosa a disposizione eccezion fatta per Vecino. Stamattina si è dovuto fermare e ne avrà per 3-4 giorni. Bastoni oggi ha fatto il primo allenamento e mezzo in gruppo, è recuperato ma dovrò valutare bene. Domattina abbiamo un risveglio muscolare, ho sempre diversi tutti perché da allenatore ci sono tantissime scelte da fare. Per domani ho diversi dubbi in diversi reparti, domattina avremo un allenamento leggero e poi sceglieremo”.

CALHANOGLU – “E’ un giocatore che ha fatto un’ottima stagione, si è ambientato subito. Riesce ad abbinare qualità e quantità, quest’anno credo che abbia fatto un salto definitivo. Oltre alla qualità sta dando quantità coprendo tanto campo, è una mezzala completa. E’ un giocatore che ha voglia di lavorare, è molto positivo all’interno del club”.

Handanovic
Handanovic

QUI HANDANOVIC

FINALE – “Essere qui per noi è un motivo d’orgoglio, ci mancava da diversi anni e ci siamo riusciti. Quest’anno abbiamo giocato tre partite con la Juve, tutte combattute. I dettagli decideranno la partita”.

JUVENTUS – “Dobbiamo essere più bravi di loro in tutto, contro loro sono state sempre partite equilibrate. Noi avevamo fatto meglio in casa e in Supercoppa, loro avevano fatto meglio a Torino. Mi aspetto una partita combattuta”.

TATTICA – “Dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo preparato, per come ti alleni poi giochi, io vedo così il calcio. Mi aspetto di trasmettere in campo il lavoro di questa settimana”.

COPPA ITALIA O SCUDETTO – “Cos’è più difficile? Bella domanda, non so cos’è più difficile. Sicuramente penseremo a domani, quello è il primo passo è domani. Poi vediamo che succede”.

APPROCCI SBAGLIATI – “A volte succede a tante squadre, viene a mancare soprattutto quando giochi tante partite. In alcune partite sei emozionalmente vuoto, ma non lo fai volutamente. E’ più facile non sbagliare per squadre che giocano una partita a settimana”.

COMPETITIVITA’ – “Son cambiate tante cose, proprietà ed obiettivi. Per arrivare allo scorso anno c’è stato un percorso. Sono stati anni difficili e l’Inter non era abituata a stare in quelle posizioni. Per il bene dell’Inter si è arrivati a competere per i trofei, è lì che deve stare”.

AVVERSARI – “Non toglierei nessuno, le finali fanno giocate con gli uomini migliori. La loro caratteristica migliore quest’anno è in transizione, aspettano un po’ più alti per ripartire”.

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