PAGELLE E TABELLINO FIORENTINA-ROMA 2-0: Gonzalez imprendibile, Zaniolo anonimo

Pagelle e tabellino di Fiorentina-Roma, match valido per la 36esima giornata del campionato di Serie A 2021/22

nico gonzalez fiorentina roma
Nico Gonzalez © LaPresse

FIORENTINA

P. Terracciano 6: nel primo tempo lo spaventa solo la punizione di Pellegrini, il resto lo fa con i piedi.

Venuti 6: controlla abbastanza bene Zalewski che comunque scende poco nel primo tempo, spinge ma gli manca qualità.

Milenkovic 6,5: esplosivo come sempre, nel bene e a volte anche nel male. È comunque carico fisicamente e concentrato, non bada troppo al sottile.

Igor 6,5: conferma la grande crescita di questi mesi, soprattutto a livello di lucidità nelle giocate, anche con il pallone. Fa le giocate giuste.

Biraghi 6: meno incisivo rispetto al solito, nella sua discesa più importante serve l’assist per il 3-0, ma era in fuorigioco. Dietro però non subisce nulla. Dal 90′ Terzic

Bonaventura 7: si vede che sta sempre meglio e che è importantissimo per la Fiorentina. Intelligenza e classe, chirurgico sul 2-0 e così anche sul terzo gol poi invalidato dal Var. Sa ancora fare la differenza. Cala vistosamente nel secondo tempo, non è ancora al top. Dal 75′ Maleh 6,5: entra subito bene, propositivo e voglioso.

Amrabat 6,5: poco vistosa la sua partita, ma come al solito efficace. È bravo e rapido a dare sempre l’appoggio in uscita, si toglie dalle marcature ed è un punto di riferimento importante.

Duncan 7: partita di sostanza, più preciso rispetto ad altre uscite. Bene in pressione, è ordinato anche in fase di non possesso, non è ‘spericolato’ come è accaduto in passato. Precisissimo anche dal punto di vista tecnico, gioca sempre a due tocchi. Cresciuto molto anche lui, box-to-box.

Gonzalez 7,5: è l’elemento di rottura, di imprevedibilità e si vede subito. Quando il pallone arriva tra i suoi piedi può succedere sempre qualcosa. Si guadagna il rigore del vantaggio e lo trasforma, punta ripetutamente Mancini e ‘rischia’ di guadagnare un altro penalty. Incendia la sua fascia, a volte pare immarcabile. Dal 90′ Callejon sv

Cabral 6: si sbatte tantissimo come sempre, corre e viene incontro per giocare con la squadra. Quando deve affidarsi al lampo improvvisato è pericoloso, poi se deve rifinire diventa un problema perché il tocco non è proprio vellutato. A volte pacchiani i suoi errori. Dal 75′ Piatek 6: un paio di occasioni cerca di gestirle, ma non erano semplici. Subito in partita.

Ikoné 6,5: va a fiammate, parte bene anche se sbaglia la scelta nei primi secondi del match, poi si accende a intermittenza. Poteva fare molto di più, sembra quasi accontentarsi, poi si ricorda di poter fare la differenza e regala qualche sussulto.

Allenatore: Italiano 7: voleva tantissimo questa vittoria e lo ha dimostrato in campo, con una Fiorentina che l’ha cercata fin dal primo minuto. Squadra quadrata, determinata, in partita con grande intensità. Uno scontro diretto fondamentale che alimenta il sogno Europa League, sempre più possibile.

ROMA

Rui Patricio 6: sui gol non può nulla, poi cerca di limitare i danni con un paio di buoni interventi.

Mancini 5: su Nico Gonzalez va parecchio in difficoltà, sbaglia quasi sempre il tempo di intervento sull’argentino. Non riesce a prendergli le misure e si nota anche sul rigore del primo gol. Messo a referto il solito giallo, prova a contenere i danni.

Smalling 6: sbavature particolari non ne commette, ma non è una sorpresa. Cabral lo sfida poche volte, lui non lo lascia mai partite ad eccezione di una volta in cui però l’ex Basilea non fa male.

Ibanez 5: un paio di brutti errori nei primi minuti, il secondo sul gol di Bonaventura è grave perché spalanca la porta all’avversario e gli offre pure il tè con i pasticcini. Poi deve affrontare Ikone, che per sua fortuna spinge a tratti e lui soffre relativamente.

Karsdorp 5,5: contro Gonzalez anche lui ha qualche difficoltà, anche se un Biraghi non particolarmente ispirato gli permette di non annaspare del tutto. In avanti si vede poco e niente. Dal 90′ Spinazzola sv

Veretout 5: qualche giocata discreta, ma senza esagerare. Fa poche cose realmente utili e influenti sul match. Si sta spegnendo lentamente la sua avventura alla Roma.

Cristante 5: oggi non benissimo neanche lui. È sempre ben marcato, perde pure qualche pallone di troppo e in generale non sembra molto lucido. Ci sta considerando la stanchezza. Rischia tantissimo su Nico Gonzalez.

Zalewski 5: serata storta, difficile capire se anche per stanchezza. In avanti punta poche volte, per quanto spesso dà l’impressione di poter fare davvero male. Capita, non gli si può dire niente visto quello che ha fatto fino ad ora. L’importante è che non si accontenti. Dal 66′ El Shaarawy 6: entra subito in partita ed effettivamente è molto più pericoloso del compagno. Va a fare praticamente l’attaccante, riempie bene l’area.

Oliveira 5,5: gioca un discreto primo tempo, quando punta verso la porta fa vedere le cose migliori, bene a due tocchi, esce spesso con qualità dalla pressione. Perde qualche pallone di troppo e continua a mancargli qualcosa negli ultimi 30 metri. Dal 45′ Zaniolo 4,5: ci si accorge della sua presenza intorno all’80’, per il resto ingresso in campo totalmente anonimo.

Lo. Pellegrini 5,5: forse un po’ sulle gambe anche lui. Trova poco modo di incidere in avanti e già dopo 25 minuti comincia ad abbassarsi. Ci prova con una buona punizione, stasera ha le polveri bagnate. Dal 75′ Carles Perez 6: poco incisivo.

Abraham 5,5: partita complicata perché la Fiorentina copre e marca bene anche a uomo e lui ha pochi sbocchi o palloni giocabili. Cerca di sfruttare al massimo le possibilità che ha, ma non è serata neanche per lui. Dal 90′ Shomurodov

Allenatore: Mourinho 5: la Roma era stanca, per certi versi un ko che ci si poteva aspettare ma che comunque è parecchio pericoloso. Perché i giallorossi adesso sono a pari punti con Fiorentina e Atalanta con la Lazio a +3. Ora deve fare attenzione perché tra il Paradiso, di un trofeo e un campionato condotto bene in zona Europa League, all’inferno di una finale persa e un posto senza competizioni internazionali, il confine è sottilissimo. La partita era davvero importante, non sembrava. Occhio a non mollare perché ci si può far parecchio male.

Arbitro: Guida 4,5: un arbitraggio decisamente poco europeo, il che vuol dire una quantità industriale di fischi molto spesso inutili. Troppi falli, tanti addirittura inesistenti, idem per i cartellini, con l’impressione abbastanza crescente che la gestione non fosse così salda. Né troppo coerente. Il primo rigore per la Fiorentina, anche richiamato dal Var, sembra decisamente eccessivo. Sbagliato richiamarlo all’on field review, perché la decisione iniziale di lasciar correre era giusta. Molto più netto poteva essere quello per fallo di Cristante, per cui era teoricamente ben posizionato ma ha comunque atteso il consulto col Var. In alcuni frangenti sembrava ci stesse capendo poco.

Il tabellino di Fiorentina-Roma

Marcatori: 5′ Gonzalez (F), 11′ Bonaventura (F)

Ammoniti: Amrabat (F), Bonaventura (F), Mancini (R)

FIORENTINA (4-3-3): P. Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura (76′ Maleh), Amrabat, Duncan; Gonzalez, Cabral (76′ Piatek), Ikoné.A disposizione: Dragowski, Rosati, Terzic, Nastasic, M. Quarta, Torreira, Callejon, Saponara, Munteanu, Kokorin. Allenatore: Italiano.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, Zalewski (66′ El Shaarawy); Lo. Pellegrini (75′ Perez), Oliveira (46′ Zaniolo); Abraham. A disposizione: Fuzato, Spinazzola, Vina, Kumbulla, Maitland-Niles, Diawara, Bove, Shomurodov, Felix. Allenatore: Mourinho.

Arbitro: Guida. Guardalinee: Vecchi e Rocca. Quarto ufficiale: Sacchi. Var: Banti. Avar: Santoro.

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