PAGELLE E TABELLINO ROMA-LEICESTER: Zalewski, io non ho paura. Ibanez rischia

Pagelle e tabellino di Roma-Leicester, match valido per la semifinale di ritorno di Conference League 2021/22

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Zalewski © LaPresse

ROMA

Rui Patricio 6: pochi pericoli nel primo tempo, solo qualche uscita semplice semplice. Anche nela ripresa poco lavoro.

Mancini 6,5: parte con qualche brivido e un paio di gestioni sbagliate del pallone, poi meglio ma viene superato sempre in velocità. Rischia parecchio sul finale di primo tempo con un fallo al limite del giallo. Ma resta solido e non si scompone.

Smalling 7,5: difensore totale, in una condizione mentale ma soprattutto fisica clamorosa. Arriva dappertutto, di testa, in allungo, anche in velocità sembra molto più rapido dei compagni di reparto con 7-8 anni più di lui.

Ibanez 6: la nota stonata è quella che canta il brasiliano. Ogni volta che il pallone arriva dalle sue parti lo stadio trattiene il respiro. Ed effettivamente qualche errore arriva, non dà in generale mai la sensazione di essere sicuro. Chiude in crescendo e si merita la sufficienza.

Karsdorp 6,5: anche per lui qualche uscita a vuoto, soprattutto col pallone, almeno due-tre volte regalato agli avversari. Ma l’olandese riesce anche a essere propositivo, per quanto non incida più di tanto. La cosa principale, però, è che da lui non passa nessuni.

Cristante 7: infila l’ennesima prestazione di grande livello, con un tocco di classe in più in fase di possesso. È in fiducia, gioca bene di prima, esce con personalità, deciso e decisivo sui contrati.

Sergio Oliveira 6,5: prestazione comunque positiva, anche se con qualche sbavatura. Tante cose buone, recuperi importanti ma pure un paio di errori potenzialmente letali, come un liscio al limite.

Zalewski 7,5: altra prova di personalità, ma soprattutto di qualità. Non ha paura, non sente la pressione, nel primo tempo dà una palla pazzesca per Pellegrini. Roba da giocatore vero. Non soffre mai Lookman, che deve uscire all’intervallo. Nella ripresa alza se possibile il livello e pure in difesa è monumentale. Olimpico in piedi per lui, tutto meritato. Dall 82′ Vina sv

Lo. Pellegrini 7,5: parte bene, è in palla e si vede subito. Mette il marchio con l’angolo perfetto per Abraham sul gol del vantaggio. Poi amministra, ha un’occasione importante ma non se la sente di calciare al primo rimbalzo. Giocate comunque mai banali, si mette al posto giusto in ogni situazione.

Zaniolo 6: ci mette tanta, tantissima volontà, si mette al servizio della squadra. Spesso si trova da solo a lottare contro due o tre, lui non si scoraggia e alza il livello fisico. Prende sportellate, altre ne dà. Poi negli ultimi metri si perde un po’, sbaglia parecchie giocate e scelte. Un peccato, ma risulta comunque molto prezioso. Dal 78′ Veretout sv

Abraham 8: primo tempo da incorniciare. Incorna con cattiveria il pallone del vantaggio, poi continua a spingere chiamando palla, va in profondità, punta l’uomo. Gli manca la doppietta. Nella ripresa ha meno chance con il Leicester che spinge, nel secondo tempo salva di testa, anche se ha un’occasione super ma si impappina. Ma è preziosissimo con tutti i palloni che tiene su e i falli che guadagna. Dall’88’ Shomurodov sv

All.: Mourinho 7,5: primo anno alla Roma, prima finale dopo una vita, per di più in Europa. Non può essere un caso e non lo è. I giallorossi giocano come all’andata, in maniera molto accorta, facendo tanta densità al limite e all’interno dell’area. Due gol decidono la sfida, ma soprattutto sono quelli non subiti a farlo. Mourinho ha vinto e sta vincendo le partite decisive, per questo la Roma lo ha preso.

LEICESTER

Schmeichel 6: sul gol non può davvero nulla, nel primo tempo chiude lo specchio in un paio di occasioni.

Ricardo Pereira 5: si perde Abraham sul gol, poi in generale non spinge tantissimo e non trova il modo di incidere in fase di spinta che in teoria sarebbe il suo forte. Dal 70′ Castagne 5,5: prova un paio di percussioni, ma senza troppa convinzione.

Evans 5,5: soffre decisamente di più rispetto all’andata, più di una volta Abraham gli scappa alle spalle. Stavolta non riesce a tenere sempre la linea difensiva compatta.

Fofana 5: anche lui rischia di più, in fase di costruzione non sempre è perfetto. Nella ripresa va relativamente in affanno, controlla la situazione in maniera più ordinata. Brutto fallo su Abraham.

Justin 5,5: una bella sfida con Karsdorp, una delle chiavi della partita. Meglio rispetto al collega sulla fascia destra, punta ripetutamente l’olandese ma va via raramente. Poco incisivo nell’ultimo terzo di campo.

Dewsbury-Hall 5: è l’uomo che un paio di volte si trova con la possibilità di colpire da fuori area col sinistro, ma in entrambe le situazioni mastica malamente il tiro. Così come all’andata è uno dei meno in partita e il Leicester ne risente. Dal 77′ Ayoze Perez sv

Tielemans 5: decisamente più sofferente rispetto all’andata, nel primo tempo capisce poco. Va spesso a vuoto, corre fuori fase e perde troppi palloni. Nella ripresa gestisce meglio, anche perché il Leicester ha sempre il pallino del gioco, ma fa il compitino.

Maddison 6: meglio rispetto all’andata, almeno per come cerca di essere coinvolto nella partita, nelle tante corse a recuperare sui difensori. Da quel punto di vista nulla da dire, sul resto anche lui fa fatica a trovare spazi e occasioni per cercare la porta.

Lookman 4,5: forse il peggiore. Anche perché potenzialmente è il giocatore più pericoloso del Leicester, quello in grado di dominare e fare la differenza. Invece è praticamente nullo. Dal 46′ Iheanacho 5,5: poco attivo, poco coinvolto, poco convinto.

Vardy 5: partita complicata perché la Roma è brava a non dargli mai la profondità, di occasioni ne ha pochissime. Su un corner incrocia bene, ma trova Abraham sulla sua strada.

Barnes 5: situazione simile a Lookman. Zero spunti, abbandona tristemente il campo dopo un tempo. Dal 46′ Amartey 5,5: cerca di cucire di più il gioco, viene fuori a dialogare con i compagni. Ma il risultato per il Leicester è molto simile.

All.: Rodgers 5,5: nei quattro tempi il Leicester ha molto spesso il pallino del gioco, ma il possesso è quasi sempre sterile, con tiri in porta quasi mai pericolosi. La Roma si difende bene e le ‘foxes’ sono sempre disinnescate. Due partite equilibrate, in cui forse alcuni uomini chiave lo hanno abbandonato. Alla fine l’eliminazione è giusta.

Arbitro: Jovanovic 6: qualche sbavatura senza dubbio, lascia correre parecchio, pochi gialli con Mancini che rischia parecchio. Gestione alla fine equilibrata.

Il tabellino di Roma-Leicester 1-0

Marcatori: 11′ Abraham (R)

Ammoniti: Mancini (R), Fofana (L)

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira, Zalewski (84′ Vina); Lo. Pellegrini, Zaniolo (78′ Veretout); Abraham (89′ Shomurodov). All.: Mourinho. A disp.: Fuzato, Kumbulla, Spinazzola, Maitland-Niles, Diawara, Bove, Felix, El Shaarawy, Carles Perez.

LEICESTER (4-1-4-1): Schmeichel; Ricardo Pereira (69′ Castagne), Evans, Fofana, Justin; Dewsbury-Hall (77′ A. Perez), Tielemans, Maddison;  Lookman (46′ Iheanacho), Vardy, Barnes (46′ Amartey). All.: Rodgers. A disp.: Ward, Vestergaard, Thomas, Soyuncu, Albrighton, Choudhoury, Soumaré, Daka.

 

Arbitro: Jovanovic
Guardalinee: Stojkovic e Mihajlovic (Ser)
Quarto uomo: Grinfeeld. Var: Dankert
AVar: Fritz .

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