Il futuro di de Ligt è un rebus: tutti i pro e i contro

De Ligt è approdato alla Juventus nell’estate 2019. Il suo contratto coi bianconeri scade a giugno 2024

La morte di Mino Raiola rappresenta la fine di un’Era per il calciomercato. Al contempo mette in campo una lunga serie di punti di domanda sul futuro di quelli che erano i suoi assistiti. Specie di quelli più illustri. Tra questi Matthijs de Ligt, il quale lo ha salutato e ricordato con un lungo e toccante post su Instagram: “(…) Sei stato il mio agente ma soprattutto sei stato il mio migliore amico. (…) Sono sicuro che a un certo punto potrò chiederti di più e coccolarti di nuovo perché mi manchi già troppo”.

Calciomercato Juventus, pro e contro cessione de Ligt
Matthijs de Ligt ©️LaPresse

Con Raiola ancora in vita, considerate le sue dichiarazioni di alcuni mesi fa, quelle in cui disse che l’olandese era ormai “pronto per un nuovo step”, de Ligt avrebbe sicuramente detto addio alla Juve nel prossimo calciomercato estivo. Si preparava in sostanza il terreno alla partenza, destinazione top club europeo: Barcellona, Psg, Bayern Monaco e Manchester United (del suo ‘mentore’ ten Hag) le candidate.

Le possibilità di un divorzio rimangono comunque, e non sono nemmeno così basse. Molto in tal senso dipenderà dalle eventuali offerte. Dovesse arrivarne una da almeno 70-80 milioni di euro, ecco che le strade tra il classe ’99 e la società presieduta da Andrea Agnelli potrebbero davvero dividersi. Prima però, come spiegato da Calciomercato.it, possibile un rinnovo ‘tattico’ del contratto in scadenza nel 2024 con uno stipendio di circa 10 milioni lordi bonus esclusi. Tattico perché utile a dare maggior forza ai bianconeri in sede di trattativa con il club acquirente. Coi soldi della vendita di de Ligt, Cherubini e soci avrebbero la possibilità di piazzare anche qualche colpo in più del previsto, ovvero accontentare su tutti i fronti Massimiliano Allegri.

Calciomercato Juventus, impoverimento tecnico e due big: i ‘contro’ della cessione di de Ligt

Calciomercato Juventus, pro e contro cessione de Ligt
Matthijs de Ligt ©️LaPresse

Non solo i ‘pro’, esistono ed esisterebbero anche dei ‘contro’ alla cessione del numero 4 nativo di Leiderdorp. Il primo e più significativo per una società che vuol rimanere competitiva in Italia così come in Europa, un impoverimento tecnico e non solo – de Ligt ha e ha dimostrato di avere grande personalità – del reparto e più in generale della rosa; il secondo, l’obbligo da parte della Juve di prendere non uno bensì due grandi difensori considerati l’uscita di scena di Chiellini e l’età con annessi acciacchi di Bonucci. E Rugani può fungere solo da alternativa, un ruolo che peraltro ha ricoperto degnamente quest’anno, mentre Gatti preso a gennaio andrà testato a grandi livelli.

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