Radu tra il disastro e le lacrime: ‘colpa’ anche di Inzaghi

Serata da incubo per Ionut Radu, portiere dell’Inter chiamato in causa ieri sera contro il Bologna in una gara decisiva. Errore macroscopico quello del rumeno che nasconde diverse chiavi di lettura 

Brusca frenata nella corsa scudetto dell’Inter che si divora in un sol boccone il jolly di ieri sul campo del Bologna nel famigerato recupero che avrebbe consentito alla truppa di Inzaghi di operare il sorpasso sul Milan. Alla fine non è stato così: i nerazzurri hanno infatti incassato una brutta sconfitta in rimonta con Arnautovic e Sansone a capovolgere il vantaggio lampo firmato da Perisic. Una serataccia di squadra che passa inevitabilmente anche dalla notte da incubo di Ionut Radu, che in un attimo ha trasformato il giorno dell’esordio in questo campionato in uno dei più brutti della sua vita calcistica.

Disastro Radu: da Inzaghi al calciatore, tutte le responsabilità
Radu © LaPresse

Il portiere rumeno classe 1997 è stato chiamato in causa da Inzaghi proprio nella gara decisiva della stagione per indisponibilità di Handanovic, con tutta la pressione del caso sulle proprie spalle. Senza infamia e senza lode la sua partita fino al disastro del minuto 81 quando Perisic batte all’indietro una rimessa laterale, de Vrij la fa scorrere e Radu pressato da Sansone va nel panico lisciando completamente l’intervento e lanciando così l’avversario verso gol certo.

Inter, disastro Radu: da Inzaghi al calciatore, tutte le responsabilità

Disastro Radu: da Inzaghi al calciatore, tutte le responsabilità
Radu © LaPresse

Un errore macroscopico che fa tris con quelli di Meret e Buffon dell’ultimo weekend, e che pone Radu nell’occhio del ciclone della critica. Tante però le letture che possono essere fatte di una vicenda che incide nella corsa scudetto dell’Inter e nell’animo di un ragazzo tormentato ed uscito in lacrime nella serata del Dall’Ara. L’estremo difensore classe 1997 è arrivato alla gara decisiva con una sola presenza, tra l’altro non esaltante, in tutta la stagione peraltro in Coppa Italia. Una situazione di inutilizzo in merito alla quale un paio di mesi fa aveva messo in guardia anche lo stesso agente del calciatore, che aveva lanciato il campanello d’allarme.

L’errore di Radu resta evidentissimo ed ingiustificabile, soprattutto perchè il ragazzo non solo non è riuscito a sfruttare la grande occasione in una sfida decisiva, ma anche e soprattutto perchè ha inciso negativamente con un errore che rischia di costare caro alla squadra a 4 turni dalla fine, ma anche a se stesso nell’ottica di un’eventuale nuova chance da parte di Inzaghi qualora Handanovic non dovesse farcela.

Nel computo dell’azione va anche considerato il passaggio all’indietro di Perisic e il velo di de Vrij, anche se l’altra metà della critica pone l’attenzione sulla gestione di Radu da parte dello stesso Inzaghi. Il tecnico interista non gli ha praticamente mai dato opportunità di rotazione, anche nelle gare più abbordabili, e alla prima chance utile non è riuscito a farsi trovare preparato in una sfida ricca di pressioni. Le ‘colpe’ della vicenda come sempre stanno nel mezzo con la giusta media tra un errore macroscopico dal punto di vista tecnico e di scelta del calciatore, e una gestione che forse poteva essere fatta in modo diverso di Inzaghi nel corso della stagione. Ora il vero interrogativo riguarda la prossima gara: se Handanovic non dovesse farcela, chi andrà tra i pali? 

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