Il nuovo Milan di Investcorp tra conferme e addii: rebus Ibrahimovic

In attesa del closing del Milan con Investcorp, si delineano le nuove strategie societarie: le ultime sul futuro di Ibrahimovic in rossonero

Il Milan prepara il futuro, con il closing con Investcorp che potrebbe rappresentare una svolta a medio e lungo termine. Il passaggio del club rossonero al fondo arabo aprirebbe scenari di crescita finora soltanto ipotizzati e aiuterebbe di molto nel ritorno del Diavolo alla grandezza di un tempo.

Il nuovo Milan di Investcorp tra conferme e addii: rebus Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic © LaPresse

La trattativa tra le parti è in corso e c’è un certo ottimismo di fondo sulla conclusione positiva dell’accordo nelle prossime settimane. Al punto che giungono indiscrezioni su quelle che saranno le scelte della nuova dirigenza. Maldini e Massara hanno il contratto in scadenza a giugno, ma vanno verso la conferma. Il primo è un volto storico del brand Milan e a livello di immagine è una presenza fondamentale, oltre che per il lavoro svolto. Secondo ‘Tuttosport’, gli arabi vogliono assolutamente trattenerlo, e lo stesso discorso può farsi per Massara, che a sua volta ha lavorato molto bene. Altrettanto, potrebbe rimanere Moncada, capo dell’area scouting. Mentre diversi sono i discorsi per quanto riguarda Zlatan Ibrahimovic.

Milan, gli scenari per il futuro di Ibrahimovic

Il nuovo Milan di Investcorp tra conferme e addii: rebus Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic © LaPresse

Come per Maldini, riguardo allo svedese, se ne facciamo una questione di carisma e di immagine, non ci sono dubbi. Uno come lui è bene averlo sempre dalla propria parte. E’ presto per ipotizzare scenari riguardo a ciò che sarà una volta appese le scarpette al chiodo, di certo però una delle prime questioni da sciogliere sarà il suo eventuale rinnovo per un altro anno. La ‘Gazzetta dello Sport’ fa il punto della situazione e spiega che la nuova dirigenza, probabilmente, chiederà, nel caso, che l’ingaggio di Ibra scenda a un terzo di quello attuale. Lo svedese dal canto suo è pronto a incontrare la società e deciderà insieme a loro il da farsi, anche sulla base delle sue condizioni fisiche, che di recente non sono state ottimali.

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