PAGELLE E TABELLINO ROMA-SALERNITANA: Smalling è la provvidenza, Felix frenetico

Pagelle e tabellino di Roma-Salernitana, match valido per la 32esima giornata di Serie A 2021/22

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Smalling e Zalewski © LaPresse

ROMA

Rui Patricio 6,5: la Salernitana quasi non tira in porta, sulla punizione può poco anche perché la barriera si spalanca in maniera inspiegabile. Magari doveva accorgersi prima dello sfaldamento della barriera che sembrava esserci già prima del fischio dell’arbitro. Salva nella ripresa e diventa quindi decisivo, stavolta in positivo, per il risultato.

Kumbulla 5,5: compie il fallo da ammonizione che Radovanovic trasforma. Non perfetto nell’occasione, gli resta sulla coscienza uscendo all’intervallo, anche se poi non aveva ovviamente subito altro. Dal 45′ Zaniolo 5,5: parte benino, un paio di buone occasioni che si fa murare facilmente. Poi si assenta un po’, prosegue a fiammate ma che possono fare seriamente male. Ha la possibilità, a tu per tu con Sepe, di chiuderla ma spara alto.

Smalling 7: Djuric è piuttosto statico e viene servito male, lui non ha grande difficoltà a tenerlo a bada. Tutto nella norma. Cerca più che altro di incidere in avanti sui calci piazzati e ci riesce pure con un gol da opportunista.

Ibanez 6: scivola un po’ troppo spesso, viene saltato una volta di troppo, anche se non è impegnato granché. Non dà l’impressione di essere particolarmente sicuro quando puntato.

Karsdorp 6: scende spessissimo, quando ha campo è imprendibile e prende metri su metri al diretto avversario. Mette diversi palloni, ma la Roma non riempie l’area come dovrebbe.

Cristante 5,5: gestisce palla, tiene l’ordine senza grandi affanni anche perché il centrocampo della Salernitana porta pressione non proprio asfissiante. Prende un giallo. Dal 75′ Veretout 6: decisivo con l’assist.

Oliveira 6: abbastanza coinvolto nel gioco, fa le veci di Pellegrini anche in fase di rifinitura. Come sul gran pallone di prima per El Shaarawy nel primo tempo, fotocopia di quello a Bodo di Mkhitaryan sul gol del capitano. Male però sula punizione del gol, si stacca dai due in barriera e lascia il buco. Dal 67′ Perez 7: la riapre e la decide con una grande giocata.

El Shaarawy 5: decisamente in ombra, offre pochissimi spunti anche se gioca in una posizione lontanissima dalle sue corde. Ha una buona occasione ma si fa rimontare. Dal 67′ Zalewski 6,5: entra con piglio e voglia, la fame che vuole vedere Mourinho.

Mkhitaryan 6: resta il riferimento della Roma in quasi tutte le manovre di uscita, ha una chance nel primo tempo, poi si guadagnerebbe un rigore. Si conferma imprescindibile, anche se nella ripresa sparisce un po’.

Felix 5,5: nel vivo del gioco, per carità, tocca parecchi palloni. Però sbaglia tante scelte, negli ultimi metri si perde davvero troppo e quando si trova in area non è lucido. Anche in pressione è ancora troppo frenetico, a volte goffo. Migliorerà, ha 19 anni, ma adesso tant’è. Dal 67′ Shomurodov 6: un altro ingresso positivo.

Abraham 5,5: invece di essere lui in area, la presenza di Felix gli toglie spazio in area e su un paio di palloni potenzialmente letali è il ragazzino a trovarsi a calciare, mentre lui è defilato. Che soprattutto in un momento come questo per lui pare un po’ un autogol. Si sbatte come sempre, ma non trova il bandolo della matassa. Un po’ scarico forse, ci sta anche questo.

All. Mourinho 6,5: alla fine tira un sospiro di sollievo, ma ancora una volta la Roma – per quanto avesse il controllo del match – ha fatto una fatica tremenda a sbloccarla. Sceglie di fare un piccolo turnover, la coppia Abraham-Felix non funziona granché ma la sua squadra ha il merito di insistere sempre e di provarci fino alla fine. Stampo special e i giallorossi tornano quinti sopra alle concorrenti.

SALERNITANA

Sepe 6: risponde sempre presente, sui gol non può nulla. Bravissimo su Shomurodov.

Gyomber 5: dei tre ex in rosa della Salernitana è l’unico a presentarsi all’Olimpico stasera. Bruttina la giocata su Afena-Gyan che aveva portato al rigore, poi tolto perché fuori area, temporeggia troppo e commette l’ingenuità ma gli va bene. Non precisissimo, respinge come può.

Radovanovic 6,5: un baluardo vero e proprio. Ributta indietro tutto quello che riesci, sempre con determinazione e personalità. L’esperienza si sente e pesa con la sua squadra. Poi approfitta di una dormita della barriera e scarica una grande punizione all’incrocio.

Ranieri 5: non brillantissimo, da subito parte male e poco concentrato, a certi livelli rischi di pagarlo. È il primo a essere sostituito. Dal 59′ Dragusin 5,5

Mazzocchi 6: ottima prestazione, applica senso tattico a buona qualità con pure qualche giocata di classe a condire il tutto. Bello e decisivo il recupero su El Shaarawy nel primo tempo.

Coulibaly L. 6: forse il migliore, gioca una partita arcigna, completa, cerca anche di metterci un po’ di qualità, anche se non è facile nel deserto tecnico del centrocampo della Salernitana. Prende anche tante ‘legnate’.

Ederson 5: lui invece in ombra, accompagna poco l’azione e non ha personalità. A volte sembra nascondersi.

Bohinen 5: per certi versi anche peggio di Edeson. Si vede davvero col contagocce. Una partita non semplice, ci mancherebbe, però poteva metterci qualcosa in più. Dal 65′ Kastanos: prova qualche giocata solitaria, non ha grandi alternative. Ha la grande chance del 2-0, non è preciso e si fa parare da Rui Patricio.

Obi 5: lui invece è il peggiore. Anzi fa pure fallo da rigore nel primo tempo su Mkhitaryan, ingenuità colossale ma viene risparmiato dall’arbitro. Poi nulla più. Dal 65′ Zortea

Djuric 5,5: fa la sua partita, prova quello che sa fare meglio, ovvero tenere palloni, prendere falli, temporeggiare. Ma, per quanto non venga mai servito in maniera precisa, lui riesce pochissimo a essere incisivo.

Ribery 6: importante, nel primo tempo è prezioso nel vantaggio della Salernitana e nella prestazione attenta, cercando anche di far innervosire la Roma. Finisce presto la benzina. Dal 75′ Verdi sv: ha quasi zero palloni, la Roma ormai ha preso in mano la partita al suo ingresso.

All. Nicola 5,5: il vantaggio inaspettato è una manna dal cielo, certa di ‘lucrarci’ sopra come può e come è anche naturale. La Roma pressa e alla fine la qualità viene fuori, anche un punto poteva essere importante. Lo spirito c’è, la voglia di dare tutto pure, ma con quello non ci si salva.

Arbitro: Volpi 5: tante ammonizioni, gioco spezzettato, diverse perdite di tempo. Poi qualche episodio controverso. Il rigore Obi-Mkhitaryan sembrava davvero esserci, strano non sia stato richiamato al Var. Su Gyomber-El Shaarawy c’era, ma viene aiutato stavolta dal Var.

Il tabellino di Roma-Salernitana 2-1

Ammoniti: Kumbulla (R), Gyomber (S), Bohinen (S), Djuric (S), Ribery (S), Sepe (S), Rui Patricio (R)

Marcatori: 22′ Radovanovic (S), 82′ Perez (R), 85′ Smalling (R)

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Kumbulla (46’ Zaniolo), Smalling (Ibanez; Karsdorp, Cristante (75’ Veretout), Oliveira (68’ Shomurodov), El Shaarawy (68’ Zalewski); Mkhitaryan; Felix (68’ Perez), Abraham. All. Mourinho. A disposizione: Fuzato, Maitland-Niles, Zalewski, Diawara, Spinazzola, Mancini, Veretout, Bove, Vina, Perez, Shomurodov, Zaniolo.

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Radovanovic, Ranieri (60’ Dragusin); Mazzocchi (75’ Jaroszynski), Coulibaly L., Ederson, Bohinen (65’ Kastanos), Obi (65’ Zortea); Djuric, Ribery (75’ Verdi). All. Nicola. A disposizione: Belec, Zortea, Jaroszynski, Veseli, Dragusin, Gagliolo, Di Tacchio, Kechrida, Ruggeri, Kastanos, Verdi, Vergani, Mikael.

Arbitro: Volpi. Assistenti: Passeri e Costanzo. Quarto uomo: Cosso. Var: Mazzoleni. Avar: Capaldo.

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