De Paul alla Juventus sì, ma solo a due condizioni

Per la Juventus si torna a parlare di Rodrigo De Paul che potrebbe lasciare dopo un anno l’Atletico Madrid: sì all’affare ma solo a due condizioni

Ci risiamo. Ad un anno di distanza, Rodrigo de Paul torna ad essere accostato alla Juventus.

de Paul
de Paul © LaPresse

L’argentino ex Udinese è stato a lungo obiettivo dei bianconeri prima di passare all’Atletico Madrid. L’impatto con il calcio spagnolo non è stato però dei migliori e così si parla di un possibile addio estivo ai Colchoneros.

La Juventus è alla finestra, con l’incontro tra il capo scounting bianconero Matteo Tognozzi e l’agente di De Paul in Sudamerica. Un incontro che ha ovviamente subito acceso le fantasie con l’argentino che potrebbe essere uno dei colpi del calciomercato estivo della Juventus: ma servirebbe davvero ad Allegri?

Sicuramente l’obiettivo della Juventus nella prossima campagna trasferimenti è alzare la qualità ed il livello della rosa. Quindi calciatore del talento di de Paul non possono non servire. Il problema semmai è rappresentato dalle priorità che dovrebbe avere Cherubini sul mercato e di certo una mezzala non è tra queste.

Calciomercato, ma de Paul serve davvero alla Juventus?

Rodrigo de Paul
Rodrigo de Paul © LaPresse

A centrocampo Allegri ha bisogno di un regista, un uomo d’ordine capace di far girare palla e innescare gli avanti. Un calciatore alla Jorginho per intenderci (ed infatti l’italo-brasiliano è tra gli obiettivi) che possa anche consentire a Zakaria e Locatelli di giocare nelle loro posizioni ideali. Quindi l’ex Udinese sarebbe un di più, magari un profilo a cui pensare dopo aver piazzato qualcuno in uscita: da Rabiot ad Arthur e McKennie, non mancano i centrocampisti che potrebbero essere ceduti.

Quindi de Paul sì, ma soltanto dopo aver assicurato un uomo d’ordine ad Allegri e se fosse possibile arrivarci senza un grande esborso di denare (tipo prestito). Altrimenti meglio investire su quelle che sono le priorità: un regista e un attaccante per completare il tridente con Vlahovic e Chiesa.

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