La Juventus è impegnata su più fronti tra campo e mercato. Uno di questi è certamente il terreno dei rinnovi che può riservare qualche altra separazione dopo Dybala
In campo la Juventus è impelagata nella corsa ad un posto nella prossima Champions League, che ora vede la truppa di Allegri in buona posizione e con ambizioni di dare anche fastidio e filo da torcere a chi la precede in classifica. Domenica sera sarà infatti la volta della sfida casalinga contro l’Inter che misurerà le ambizioni e lo stato di forma di entrambe. Al contempo la dirigenza bianconera lavora anche in sede di calciomercato, con particolare focus sui rinnovi di contratto, tema sempre aperto e scottante.

La Juventus ha infatti già detto addio a Paulo Dybala, che non prolunga e lascerà i bianconeri al termine dell’attuale stagione dopo una lunga militanza. L’argentino però non è l’unico con l’accordo in chiusura 2022. Sono infatti diversi gli elementi della rosa che dovranno ancora apporre il proprio autografo sul nuovo contratto per scongiurare ulteriori partenze a parametro zero.
Calciomercato Juventus, grattacapo rinnovi: da De Sciglio a Bernardeschi

La Juventus, al di là del campo, si gioca quindi a pieno regime la partita dei rinnovi: dopo Dybala ora tocca a De Sciglio, Perin, Cuadrado e Bernardeschi affrontare il proprio destino. L’edizione odierna de ‘La Stampa’ fa il punto della situazione a partire dal caso più complicato che è quello dell’esterno offensivo italiano che rischia di fare esattamente la stessa fine di Dybala. Il club ha optato per una politica di riduzione dei costi e degli stipendi, ed evidentemente cozza con il campione d’Europa.
Bernardeschi infatti non ha intenzione di rinnovare riducendo il suo ingaggio dagli attuali 4 milioni di euro a 2,5, motivo per cui la permanenza è sempre più complicata. Situazione opposta rispetto a De Sciglio per il quale è già stato trovato un accordo per un triennale a poco meno di 2 milioni di euro. Biennale da 1,5 milioni annui a Perin, mentre Cuadrado ha un’opzione per rinnovare fino al 2023 con i bianconeri che però preferirebbero un biennale intorno ai 4 milioni.




















