Continua l’analisi della serataccia di ieri dell’Italia di Roberto Mancini alla CMIT TV. L’intervento di Lorenzo Vendemiale su Mancini e Gravina
Fallimento totale per l’Italia, uscita ieri sera contro la Macedonia dalla corsa al Mondiale. Tanta amarezza per l’ambiente azzurro con inevitabili conseguenze e critiche nei confronti dei protagonisti, in primis Roberto Mancini. Proprio da lui è partita la riflessione di Lorenzo Vendemiale de ‘Il Fatto Quotidiano’: “Secondo me l’esito della riflessione di Mancini difficilmente può essere positivo. Ce lo insegna il calcio, che dopo una sconfitta del genere è quasi impossibile ripartire. Si rompe qualcosa, è troppo profonda la ferita per ricominciare. Penso che possa valere anche per la Federazione e il presidente Gravina”.

GRAVINA – “Non voglio fare una crociata contro Gravina. Va creato un tessuto di regole e pratiche nell’interesse degli imprenditori per valorizzare il nostro calcio. Parliamo sempre delle stesse cose, quello che un po’ stona è che è in carica dal 2018, dopo quattro anni e mezzo di mandato parla di riforme. Per quel che mi riguarda lo mette al pari di chi c’era prima, fra chi ha delle responsabilità. A rischio sfiducia? Lui è molto forte, lo ha rivendicato, ha lavorato in maniera politica per avere le spalle coperte in Consiglio Federale. Ha una maggioranza blindatissima, dovrebbero intervenire organi esterni come il CONI o dall’opinione pubblica. La politica in questo momento ha altri pensieri”.




















