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ESCLUSIVO | Rimpianto Sarri: ha bocciato l’arrivo di Abraham

Sarri, attraverso un suo osservatore, bocciò Abraham ai tempi del Chelsea: l’inglese si gode la sua vendetta con la Roma

Correva la stagione 2018-19: Maurizio Sarri aveva lasciato il Napoli dopo la stagione dei 91 e delle infinite polemiche. Il rapporto con De Laurentiis si era logorato, Fali Ramadani è stato l’agente che gli ha aperto le porte del Chelsea, la grande chance per costruirsi una reputazione internazionale.

Abraham esulta
Abraham esulta ©LaPresse

I blues avevo il mercato chiuso (per una storia legata ai trasferimenti di calciatori minorenni, bazzecole se si pensa al momento attuale) ed a metà stagione si doveva riflettere sull’anno che sarebbe arrivato. La Juventus si era già fatta avanti, qualche sondaggio, un’idea ma nulla di più. Sarri, anche per la stagione 2019-20 sarebbe dovuto restare a Londra. Almeno, quelli erano i piani. Con il calciomercato chiuso, però, bisogna riflettere sui giocatori che sarebbero tornati dai vari prestiti: ed erano in tanti. Anzi, anche troppi. All’interno del club, però, c’era chi percepiva con grande soddisfazione la possibilità di riportare alla base un attaccante che stava facendo benissimo.

Abraham visionato: la bocciatura degli osservatori di Sarri

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri ©LaPresse

Si trattava di Tammy Abraham: era in prestito all’Aston Villa in quell’anno, nella Serie B inglese. Secondo quanto appreso da Calciomercato.it, uomini vicini a Sarri pressavano per mettere Abraham al centro del villaggio Chelsea per la stagione seguente: il tecnico mandò uno dei suoi osservatori più fidati a seguirlo in diverse circostanze. Con un eufemismo, possiamo parlare di relazioni non esaltati presentate a Sarri che si persuase di non poter scommettere su Abraham per il futuro.

Una bocciatura pesante ed inesorabile: eppure, l’attaccante chiuse quella stagione con 26 gol in 40 partite, trascinando la sua squadra verso la promozione. La vendetta, si sa, è un piatto che va servito freddo: il destino ha voluto che Abraham e Sarri si incrociassero in uno dei derby più caldi d’Europa. Il resto è storia: la doppietta, il rinnovo dell’allenatore non più così certo alla Lazio, la Roma che ha incoronato Abraham a leader e giocatore simbolo.

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