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Venezia-Sampdoria, Zanetti si sfoga: “Così non meritiamo la Serie A”

Zanetti amaro dopo la sconfitta contro la Sampdoria: lo sfogo del tecnico del Venezia nel dopo partita

Una brutta sconfitta che complica e non poco il percorso salvezza del Venezia. Dopo la sconfitta contro la Sampdoria sono arrivate delle contestazioni da parte dei tifosi fuori dal Penzo. A riguardo ha così parlato il tecnico dei lagunari Paolo Zanetti: “Le contestazioni sono giuste, noi abbiamo fatto una prestazione scadente anche dal punto di vista tecnico. Non si possono regalare certi gol e certe situazioni a questi livelli. Anche perché poi diventa dura riprenderle dal punto di vista mentale – ha dichiarato ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Abbiamo la capacità di distruggere tutto ciò che prepariamo, questi errori si pagano, sono errori miei e in questo momento non stiamo dimostrando di essere una squadra che merita di rimanere in questa categoria”.

Venezia-Sampdoria, Zanetti deluso
Paolo Zanetti ©LaPresse

Zanetti si è poi molto arrabbiato per il rosso ad Henry: “L’arbitro ci aveva avvisato, in campo bisogna parlare meno. Questo nervosismo è figlio della poca esperienza che abbiamo e della scarsa gestione. La mia rabbia è stata per dare un segnale a lui, poi negli spogliatoi ci sono altri discorsi da fare”.

Venezia, problema paura per Zanetti

“Formazione? Ho puntato su giocatori più offensivi perché bisognava far di tutto per vincere la gara, in questo momento siamo poco incisivi. Vacca era infortunato, solitamente è lui il perno del centrocampo. Sto lavorando molto con i ragazzi dal punto di vista mentale, continuiamo a preparare le gare con rabbia, ma subentra la paura quando l’arbitro fischia. Quando giochiamo con la paura non abbiamo l’esperienza per gestirla” ha aggiunto l’allenatore.

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Candreva e Aramu in Venezia-Sampdoria ©LaPresse

Ha poi concluso Zanetti: “Quando abbiamo la pressione di vincere per forza escono tutti i nostri difetti e questo parte da lontano. Ora è il momento di alzare il livello perché tra un paio di mesi non saremo più qui. Dobbiamo preparare un’altra impresa piena di difficoltà e ostacoli. L’aspetto della cattiveria sotto porta è fondamentale per vincere le gare, se poi regaliamo i gol agli altri diventa tutto più complicato e la nostra fragilità ci mette di fronte a difficoltà che dobbiamo migliorare”.

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