Rivoluzione PSG: senza Mbappé si punta a Pogba-Haaland | Via Icardi, Di Maria, Paredes e Wijnaldum

Pronta la rivoluzione in casa Paris Saint-Germain dopo il fallimento in Champions League: tutti gli aggiornamenti

La rivoluzione sarà profonda. Al quartier generale del PSG il nuovo fallimento in Champions League non è stato proprio digerito. Il club parigino ha trasformato il trofeo più ambito in una sorta di incubo e bisogna dire che con Messi, Neymar e Mbappé in casa erano davvero pochi (anzi, nessuno) a dubitare di poter arrivare in finale e vincere.

Rivoluzione PSG: senza Mbappé si punta a Pogba-Haaland
Pochettino, Leonardo e Al-Khelaifi © LaPresse

Figurarsi poi quando il conflitto tra Russia e Ucraina ha suggerito – dentro il novero di sanzioni verso lo Stato di Putin – di spostare la finale del 28 maggio da San Pietroburgo a casa del PSG, Parigi, nello Stade de France. Le voci, che non sono nemmeno troppo di corridoio ma si fanno sentire in modo piuttosto chiaro, parlano anche di Leonardo dentro una posizione che ora appare messa fortemente in dubbio: da qui le voci di Arsene Wenger come nuovo direttore (non si capisce se se solo con Zidane allenatore, probabilmente non sarebbe una condizione imprescindibile quella di avere accanto Zizou).
Dietro la poltrona dirigenziale operativa più importante del club si muovono una serie di ragionamenti legati alla rosa e ai giocatori destinati a partire. Saranno tanti già la sessione invernale di mercato (quella chiusa lo scorso gennaio) aveva fatto capire come a Parigi molte posizioni fossero in forte discussione e la rivoluzione tecnica fosse ampiamente nelle intenzioni della dirigenza. La debacle con il Real ha solo velocizzato ulteriormente il pensiero della dirigenza (diciamo di Al-Khelaifi, visto che vi abbiamo spiegato come le altre poltrone andranno verosimilmente ridefinite).
La lista è lunga, ma c’è un tema su tutti che tiene banco (da qualche mese ormai) ed è il futuro di Mbappé, forse ancora più affascinato dal Real dopo l’esito del doppio confronto di Champions. A Parigi della sua permanenza hanno (avevano) fatto un punto fermo per ragioni tecniche e di immagine con il Mondiale in Qatar alle porte. Sale però la percezione che tenerlo sarà molto molto difficile, anche attraverso un accordo ponte che porti al rinnovo e alla cessione nella prossima stagione. All’attaccante francese il PSG ha davvero proposto la luna e se non si è arrivati alla firma fino ad oggi, il dubbio che possa aver già deciso ineccepibilmente avanza. Ecco quindi profilarsi l’ipotesi di un doppio colpo che serva a lenire la ferita: HaalandPogba è l’idea, servono una serie copiosa di uscite per finanziare il progetto.

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Icardi © LaPresse

Con Maurito Icardi la storia è abbondantemente finita e questo era molto chiaro già da gennaio, quando si è parlato di Juventus e di Premier per lui. Ma non è l’unico: si è aggiunto un altro nome di prestigio, quello di Angel Di Maria, che a 34 anni, dopo sette stagioni a Parigi dovrebbe aver finito il suo corso. E poi Danilo Pereira e Ander Herrera (entrambi accostati alla Roma nello scorso mercato di gennaio), Leandro Paredes (c’era la Juve interessata oltre al Tottenham e ai giallorossi, sempre due mesi fa). C’è chi sostiene che anche per Wijnaldum l’avventura potrebbe chiudersi apnea cominciata. Sembra strano immaginare il PSG che ragiona come i comuni mortali… ma liberare il bilancio di cartellini e ingaggi pesanti potrebbe alleggerire in maniera importante la voce uscite e magari allontanare la lente incuriosita dell’UEFA. Non c’è dubbio, per quanto molto andrà ancora definito nei dettagli e servirà un mese pieno per capirlo, che il PSG si prepara a vivere una sua grande rivoluzione tecnica. Figlia del fatto che la politica delle stelle finora a livello internazionale ha prodotto zero nella bacheca dei trofei. Ed è tropo tempo che questa storia va avanti.

S.F. 

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